Teramo. La troppa euforia per il derby vinto sette giorni a Chieti viene pagata a caro prezzo dal Teramo. Contro il Melfi i biancorossi di mister Vivarini offrono una prestazione molle e alla fine incassano una brutta sconfitta. 2-0 il punteggio finale per i lucani che sbancano con pieno merito il Comunale di Piano d’Accio. Primo tempo tattico e giocato su ritmi blandi. I biancorossi di casa costruiscono solo un paio di pericoli.
Al 17′ la cannonata dalla distanza di Dimas viene respinta con i pugni da Giordano, che sul finale di frazione deve ripetersi di nuovo sulla punizione dello stesso brasiliano. Stessa musica nella ripresa. Il Teramo crea una sola azione, per di più susseguente da palla inattiva (testa di Scipioni deviato sulla linea da un difensore). Il Melfi controlla e nel momento decisivo del match colpisce. Al 12′ Neglia con una sventola al volo dai 35 metri insacca il pallone alle spalle dell’immobile Serraiocco, 0-1. Dieci minuti più tardi c’è il raddoppio: Speranza in disimpegno la combina grossa, Ricciardo irrompe sul pallone e tocca in rete a porta vuota. Con lo 0-2 il Teramo non ne ha più. Al 91′ i biancorossi incassano anche le critiche del loro tecnico: “Ho visto una squadra troppo presuntuosa, in settimana mi farò sentire”.
TERAMO – MELFI 0 – 2
TERAMO (4-2-3-1): Serraiocco 6; Scipioni 6 (9’st Petrella 5,5), Montecchia 6, Speranza 5, Masullo 6; Arcuri 6, Lulli 6; Fiore 5, Casolla 5 (29’st Gaeta 5), Di Paolantonio 6; Dimas 6 (19’st Bucchi 5,5). A disp.: Narduzzo, Giannetti, Gregorio, Cenciarelli. All.: Vivarini.
MELFI (4-3-1-2): Giordano 6,5; Cascone 6, Demarku 7, Cardinale 7, Pinna 6; Muratore 6, Scialpi 6 (17’st Cuomo 5,5), Neglia 7; Tortori 6,5; Cruz 5,5 (9’st Marolda 5,5), Ricciardo 6. A disp.: Perina, Montenegro, Amelio, Cardore, Rinaldi. All.: Bitetto.
ARBITRO: Perotti di Legnano
MARCATORI: 12’st Neglia; 22’st Ricciardo.
NOTE: spettatori 1000 circa; ammoniti Dermaku, Montecchia, Pinna, Cascone; angoli 5-1; recupero 4’ nel st
