Tris del Teramo con il Cosenza di Cappellacci: Diavolo campione d’inverno

teramo_calcioTERAMO-COSENZA 3-0

TERAMO (4-4-2): Serraiocco 6.5; Ferrani 7, Caidi 6.5, Speranza 7, Scipioni 6.5; Sassano 8, Lulli 7 (27’st Arcuri 6.5), Cenciarelli 7, Di Paolantonio 7; Dimas 6 (27’st Casolla 7), Gaeta 6.5 (40’st Patierno ng). In panchina: Narduzzo, Gregorio, Pacini, Bernardo. Allenatore: Vivarini 7.5

 

COSENZA (4-4-2): Frattali 5.5; Bigoni 6, Blondett 6, Guidi 6, Mannini ng (12’pt Palazzi 5); Criaco 5.5 (27’st Napolano 5.5), Giordano 6.5, Meduri 6.5, Alessandro 6 (19’st Calderini 6); Mosciaro 6, De Angelis 6.5. In panchina: Orlandi, Carrieri, Pepe, Castagnetti. Allenatore: Cappellacci 6.5

ARBITRO: Mirko Mangialardi di Pistoia 6.5MARCATORI: 5’pt Sassano, 30’st Sassano, 46’st CasollaNOTE: Spettatori 2000 circa. Ammoniti: Meduri, Sassano, Calderini, Guidi. Angoli 5-8. Recupero: 1’pt, 3’st.

Il Teramo chiude il 2013 con il primo posto in tasca. Nel big-match dell’ultima di andata i biancorossi disintegrano il Cosenza del grande ex Roberto Cappellacci con un secco 3-0 e si prendono il platonico titolo di campione d’inverno. La partita del Comunale di Piano d’Accio è stata degna di palcoscenici superiori. L’avvio dei padroni di casa è subito fulmineo. Al primo affondo dell’incontro il Diavolo trova subito il gol. Quinto minuto. Calcio d’angolo da sinistra di Dimas, Ferrani al limite dell’area piccola sovrasta l’avversario e di testa imbecca Sassano. Il centrocampista biancorosso, solo dinanzi a Frattali, non può far altro che correggere in rete, 1-0. Il Cosenza è frastornato e fatica a reagire. Al settimo Sassano pesca in area Dimas che da ottima posizione spara in bocca all’estremo calabrese. Per vedere i rossoblù in avanti bisogna attendere il quindicesimo. Alessandro va via sulla sua fascia di competenza, cross basso per Mosciaro che di piatto non inquadra lo specchio di porta. L’occasione dà fiducia ai Lupi che col passare dei minuti escono dalla loro tana con maggiore frequenza ed efficacia. 20esimo, sugli sviluppi di una punizione battuta da Criaco, De Angelis di testa centra il palo a Serraiocco battuto. Cosenza sfortunato anche al minuto numero 40′, quando la conclusione da lontano di Giordano timbra per la seconda volta il legno della porta teramana. I padroni di casa comunque non restano a guardare. In pieno recupero Gaeta impegna Frattali che pochi secondi dopo si ripete anche su Di Paolantonio. Dopo un primo tempo spettacolare si va all’intervallo tra gli applausi del pubblico. Nella ripresa il Cosenza riparte con il piede pigiato sull’acceleratore. Primo minuto, il tiro-cross di Alessandro non trova nessun compagno pronto alla deviazione vincente. Con il passare del tempo comunque l’incontro diventa sempre più equilibrato. Al 20′ Dimas fallisce il colpo del ko, sparando a lato un invito di Sassano. E’ il preludio del raddoppio che arriva alla mezz’ora. A firmarlo è il solito, indiavolato, Sassano. Il suggerimento in profondità di Arcuri viene sfruttato nel migliore dei modi dall’esterno teramano. Rasoterra infido che si infila sul primo palo, Frattali è beffato. Dopo aver subito il 2-0 il Cosenza prova a riscattarsi e a rendere meno amara la sconfitta. Il diagonale del neo-entrato Calderini si infrange sul palo della porta di Serraiocco. Terzo legno per i rossoblù. In pieno recupero poi arriva il tris, segnato da Casolla con un pallonetto superbo. Il Cosenza si arrende, il Teramo sotto l’Albero di Natale il primato solitario. Il regalo migliore per chiudere in bellezza l’anno del centenario.

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