Ciotola-gol, L’Aquila vince il derby e sale al terzo posto

ciotolaL’Aquila. Il “derby del Gran Sasso”, il replay del match che lo scorso 10 dicembre fu rinviato per neve, viene vinto di misura da L’Aquila. Con l’1-0 inflitto al Teramo, gli uomini di mister Ianni salgono solitari sul terzo gradino della classifica, ad appena due punti di distanza dalla piazza d’onore occupata dal Pontedera.

Per il Diavolo, invece, arriva una battuta d’arresto meritata ma tutto sommato indolore, una battuta d’arresto che non mortifica in alcun modo i propositi biancorossi di play-off. Passando al match del “Fattori”, il primo tempo non offre grandi cenni di cronaca. Anche a causa del terreno di gioco appesantito dalle precipitazioni dei giorni scorsi, le due squadre si fronteggiano principalmente con lanci lunghi a scavalcare il centrocampo, una tattica che alla distanza finisce per favorire le rispettive retroguardie. Le uniche emozioni, quindi, si registrano al 16′ (Ambrosini al volo dal limite, Testa devia in angolo) e al 33′, quando Improta reclama il penalty per un presunto fallo di mani di Ferrani. Tutt’altra storia invece nella ripresa, durante la quale il Teramo accusa vistosamente la fatica e si chiude a riccio all’interno della propria metà campo. L’Aquila capisce le difficoltà dell’avversario e inizia ad attaccare con continuità. Le occasioni per i rossoblù, quindi, si moltiplicano a vista d’occhio: al 57′ Serraiocco si supera nella respinta su Carcione, mentre al 71′ e al 74′ l’estremo teramano viene salvato dai legni della sua porta, che respingono le conclusioni di Iannini e Infantino. La rete, comunque, è nell’aria e arriva puntuale al minuto 75′: il cross dalla sinistra di Ligorio trova appostato sul secondo palo Ciotola, tocco ravvicinato e palla in fondo al sacco. Una volta andato sotto nel punteggio, la reazione del Diavolo è abbastanza sterile. L’unica chance viene costruita da Ambrosini: il diagonale dell’ex Ancona si insacca all’angolino, ma il guardalinee invalida tutto, ravvisando una posizione di fuorigioco. Al triplice fischio del signor Ros scatta l’esultanza de L’Aquila, che ora sogna la promozione diretta in Prima Divisione.

L’AQUILA-TERAMO 1-0

MARCATORE: 75’Ciotola

L’AQUILA: Testa, Rapisarda, Ligorio, Menicozzo, Pomante, Mucciante, Improta (68’D’Amico), Iannini, Infantino (88’Ripa), Carcione, Ciotola (83’Ingrosso). A disp: Leuci, Petta, Agnello, Gizzi. All: Ianni

TERAMO: Serraiocco, De Fabritiis, Scipioni, Coletti, Ferrani, Speranza, Righini (80’Foglia), Valentini (83’Patierno), Olcese, De Stefano (73’Di Paolantonio), Ambrosini. A disp: Santi, Giannetti, Caidi, Novinic. All: Cappellacci

ARBITRO: Riccardo Ros di Pordenone (Carovigno di Potenza/Robilotta di Sala Consilina)

NOTE: Ammoniti Carcione, Infantino, Menicozzo nel L’Aquila; Scipioni, Ferrani nel Teramo. Angoli 10-5 per L’Aquila. Rec 0’+5′. Spettatori un migliaio circa.

Francesco Graduato

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