Anticipo amaro per il Pescara, il Cittadella passa all’Adriatico

Pescara (4-3-3): Pigliacelli; Zampano, Bovo, Fornasier, Mazzotta (81’ Crescenzi); Coulibaly, Brugman, Kanoute; Del Sole (81’ Cappelluzzo), Benali, Pettinari (65’ Ganz). In panchina: Fiorillo, Balzano, Baez, Valzania, Perrotta, Carrao. Allenatore: Zdenek Zeman.

Cittadella (4-3-3): Alfonso; Benedetti, Adorni, Pelagatti, Salvi; Siega (66’ Chiaretti), Iori (60’ Settembrini), Bartolomei; Schenetti; Kouame, Strizzolo (70’ Arrighini). In panchina: Paleari, Litteri, Caccin, Pasa, Camigliano, Bizzotto. Allenatore: Roberto Venturato.

Reti: 2’ Adorni, 18’ Siega, 37’ Benali (rig)

Arbitro: Davide Ghersini di Genova (Baccini-Borzomì/Baroni)

Ammoniti: Alfonso, Kanoute,

Lunch match all’Adriatico, dove Zeman accoglie il Cittadella con il tridente Del Sole, Benali, Pettinari. Venturato rivoluziona l’attacco veneto con Strizzolo al fianco di Koume, diretti dalle spalle dal solito Schenetti.

Gli ospiti dettano subito legge e vanno in vantaggio dopo soli 2 minuti: calcio d’angolo di Bartolomei e testata vincente di Adorni, marcato troppo leggero da Kanoutè. 0-1. Il Pescara prova a reagire con Benali, ma al 18’ arriva il raddoppio del Cittadella: lancio lungo dalle retrovie per lo scatto di Siega che brucia la difesa di casa, si invola in area, salta Fornasier e infila Pigliacelli con un destro secco in diagonale. 0-2. Il Delfino rimane schiacciato dall’ordinata pressione ospite, ma può contare su un Benali in gran giornata ed è lui a riuscire ad accorciare al 37’. Il libico confeziona il lancio dorato per lo scatto di Mazzotta, che viene atterrato in area da Salvi e si guadagna il rigore: sul dischetto va lo stesso Benali e trasforma per l’1-2. Prima dell’intervallo, Strizzolo ha l’occasione per allungare di nuovo ma Pigliacelli gli devia in angolo il destro ravvicinato, a conclusione di un rapido capovolgimento di fronte.

La ripresa è un assalto all’arma bianca di un Pescara alla sfrenata caccia del pareggio. Brugman, subitissimo, manca di poco la traversa dopo la mischia in area; poi Zampano, al 56’, penetra in saltando due avversari e mette anche il suo destro alto di poco. Poco a lato, al 64’, finisce invece il tiro in spaccata di Pettinari, servito dal traversone basso da destra di Zampano. Zeman, quindi, scegli la carta Ganz, ma il tanto attesto figlio d’arte non riesce a incidere. Benali, invece, rimane il biancazzurro più determinante e, al 78’, sfiora ancora i pari: traversone basso all’indietro dalla sinistra di Mazzotta per il suo mancino che termina di poco alto sopra la traversa. Per il forcing finale, Zeman mette dentro anche Cappelluzzo e Crescenzi, però sembra la squadra di Venturato quella a premere di più per chiudere il match. L’ultima occasione biancazzurra è un corner, al 3’ di recupero, ben guadagnato da Ganz ma che nessuno riesce a capitalizzare.

Gambe tagliate dopo 120 secondi, la squadra di Zeman non è riuscita a reagire e il boemo non è riuscito a dare al gruppo la maggiore offensività richiesta. Sciupata una ghiotta occasione di toccare le vette della classifica, per ora il Pescara si conferma altalenante.

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