Incredibile Napolano: foto, interviste, allenamento a Teramo…poi torna alla Samb!

napolanoTeramo. Ogni estate che si rispetti deve avere il suo tormentone. Tenendo fede a questo principio fondamentale, nella città di Teramo la stagione estiva 2012 passerà alla storia per l’incredibile vicenda legata al trasferimento in maglia biancorossa del fantasista Giordano Napolano.

Partiamo dall’antefatto. L’atleta della Sambenedettese, autore di undici gol nell’ultimo campionato, è corteggiato dal club di patron Campitelli per oltre un mese. Un inseguimento lungo e serrato, che non giunge però a buon termine visto che il giocatore decide di rinnovare il contratto col suo vecchio club di appartenenza. Una scelta di cuore, e fin qui non c’è nulla di strano…in fondo queste sono le normali dinamiche del calciomercato! Trattativa tramontata? Nemmeno a pensarlo, visto che il giorno del raduno del Diavolo Napolano viene presentato ufficialmente alla stampa: le prime parole pronunciate davanti ai microfoni dell’emittente Teleponte (“Ho trovato subito l’accordo con la società biancorossa, anche se mi sono preso un po’ di tempo per risolvere delle questioni personali a San Benedetto del Tronto”) lasciano trasparire tanta voglia di ben figurare con i nuovi colori sociali, tra l’altro indossati in occasione della rituale foto collettiva. Ad ogni modo, esaurito il consueto cerimoniale, arriva il momento di effettuare il primo allenamento, che viene svolto con il massimo impegno sotto gli occhi di mister Cappellacci, il quale dispensa più di un complimento al neo acquisto. Non è tutto oro quel che luccica, però, visto che nonostante le apparenze la telenovela conosce un finale inatteso, addirittura incredibile: alle ore 20 Napolano abbandona il ritiro della squadra teramana e torna nelle Marche per firmare il contratto con la società rivierasca, decidendo di ricoprire nuovamente il ruolo di bandiera rossoblù. A proposito del sodalizio marchigiano, nella giornata di domani verrà diramato un comunicato ufficiale per spiegare l’accaduto e chiudere, si spera per sempre, un episodio calcistico dai tratti decisamente tragicomici.

Francesco Graduato

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