Verratti a Parigi, il Pescara ai gradoni-VIDEO

ritiro_gradoniPescara. Marcolino Verratti da domani sarà ufficialmente un giocatore del Paris Saint Germain. E mentre il ‘folletto’ di Manoppello vola dagli sceicchi di Francia, i biancazzurri sudano nel ritiro di Rivisondoli. Mister Stroppa non smentisce le abitudini del maestro Zeman, ‘innovando’ la preparazione con fieno e sparapalloni.

“Marco se ne andato e non ritorna più…”. La strofa, magari con più rosee possibilità per il futuro, calza a pennello. Ormai è fatta: alle 20 è partito da Fiumicino il volo che porterà Marco Verratti a Parigi, per firmare con il Psg degli sceicchi e di Carlo Ancellotti. Il ds Delli Carri è riuscito a chiudere il trasferimento del gioiellino forgiato in casa biancazzurra a 12 milioni di euro, mentre il nuovo Pirlo prenderà uno stipendio da 1,2 milioni all’anno, con bonus crescenti per le cinque stagioni di contratto.

Ma neanche il tempo di rimettere in tasca il fazzoletto intriso di lacrime, e il Pescara è già al lavoro per prepararsi alla stagione del ritorno in serie A. Il ritiro di Rivisondoli è già al secondo giorno. Ci sono i nuovi acquisti Abbruscato, Mbodj Mbaye, Cosic, Colucci e Bjarnas. Non c’è Tarik Elyounoussi: l’attaccante norvegese di origini marocchine, dopo aver superato le visite mediche, ha detto no al Delfino per divergenze sulla cifra d’ingaggio. Mister Stroppa ha fissato una doppia seduta giornaliera, che finora si sta colorando di tratti caratteristici e innovativi, senza rinunciare alle vecchie abitudini ereditate dal vecchio maestro Zeman, cultore di un’approfondita preparazione fisica, dura e sudata. Se il boemo sta facendo faticare la Roma nel ritiro di Brunico, caricando sulle spalle dei giallorossi sacchi d’acqua pesanti venti chili, il preparatore atletico biancazzurro Andrea Tonelli non è da meno, traendo vantaggio anche dalle peculiarità del paesaggio abruzzese. Ieri la seduta tutta dedicata al fondo, con tre sgambate sui tremila metri, è stata eseguita all’interno dei campi di grano freschi di trebbiatura, con tanto di ‘rotoloni’ di fieno a tracciare il percorso della rosa. Oggi, invece, Stroppa ha ceduto alla tentazione di ripercorrere i passi del maestro di Praga, facendo scoppiare i quadricipiti dei giocatori sui gradoni delle tribune dello stadio di Rivisondoli. L’esercizio tanto caro a Zeman, temuto da ogni calciatore passato per i suoi ordini, ha visto i biancazzurri sudare a fondo, ma senza disdegnare lo sforzo e il sacrificio. Seppur qualche epiteto alla cultura di doppia zeta sembra trasparire dagli sguardi incorniciati di sudore. Sul prato verde, invece, il preparatore dei portieri Massimo Marini ha testato i riflessi di Anania, Cattenari e Savelloni sfoggiando un precisissimo sparapalloni.

 

 

Video: Pescaracalciowebtv

 

Daniele Galli


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