Giovanni Stroppa è il nuovo allenatore del Pescara

stroppaPescara. Il contratto è firmato: Giovanni Stroppa è il nuovo allenatore del Pescara Calcio. L’ex tecnico del Milan primavera e del Sud Tirol sarà presentato domani al porto turistico. Le prime parole da biancazzurro: “Questa piazza sà di calcio”.

Arrivata nel tardo pomeriggio la firma di Giovanni Stroppa sul contratto che lo metterà alla guida del Pescara in Serie A. L’allievo di Zeman sarà presentato domani alle 12:00 al porto turistico, laddove un anno fa venne presentato il boemo. Le indiscrezioni parlano di un accordo annuale da 300mila euro, con rinnovo in caso di salvezza.

Dopo il rifiuto di Gasperini, per la corsa a due erano rimasti Ferrara e Stroppa. Quest’ultimo aveva avuto ieri il primo contatto diretto con la società del Delfino: la fumata bianca era stata solo coperta nell’attesa di definire i dettagli. E l’incontro di oggi presso la sede del Pescara è servito a togliere il coperchio. In realtà lo stesso tecnico, intercettato prima dell’incontro con il Cda al gran completo, aveva lasciato intendere che entrava in riunione già con la penna in mano.

Spetterà a lui, allievo di Zeman, accollarsi la pesante eredità lasciata dal boemo. Quarantatreenne di Lodi, da giocatore cresce ed esordisce in serie A con il Milan (1989), e con i rossoneri vince una Coppa dei Campioni, due Supercoppe europee e due Coppe intercontinentali. Ma è con la maglia rossonera del Foggia, dopo un passaggio alla Lazio,  che nel 1994 conosce mister Zeman e conquista la Nazionale, dove trova l’altro maestro Arrigo Sacchi. Poi il ritorno a Milano agli ordini di Fabio Capello, seguito da un decennio in discesa tra Brescia, Genoa, Udinese e Piacenza. La decade si conclude con il ritorno al nido di Zeman, ad Avellino. Conclusa la carriera da calciatore in chiaroscuro, passa alla panchina delle giovanili milaniste nel 2007, e dopo alcuni anni brillanti (vince la Coppa Italia primavera nel 2010) viene arruolato dal Sud Tirol in prima divisione: appena concluso il campionato della ex serie C al settimo posto.

Lo spirito da fantasista, la filosofia ispirata all’audacia zemaniana e sacchiana, ma soprattutto le grandi doti nel lavorare con i giovani ne fanno l’uomo giusto per il prosieguo del progetto pescarese, modulo 4-3-3 incluso.

Ad anticipare la firma sul nuovo passaporto biancazzurro, ci sono state le parole di stima del neo-allenatore nei confronti della piazza: “

Impostazioni privacy