Il Pescara saluta la Serie A con un pari a Firenze

Fiorentina: Dragowski, Salcedo, Gonzalo (60’ Borja Valero), Astori, Tomovic, Vecino, Cristoforo (68’ Tello), Saponara, Chiesa, Bernardeschi (56’ Hagi), Babacar. A disposizione: Tatarusanu, Sportiello, De Maio, Badelj, Sanchez, Kalinic, Olivera, Milic, Ilicic. Allenatore: Paulo Sousa.

Pescara: Fiorillo, Fornasier, Campagnaro, Biraghi, Zampano, Verre, Memushaj, Bahebeck (87’ Coulibaly), Brugman, Caprari, Muric (70’ Mitrita). A disp. Bizzarri, Cerri, Coda, Cubas, Milicevic, Del Sole. Allenatore: Zdenek Zeman.

Reti: 15’ Caprari, 64’ Bahebeck, 65’ Saponara, 85’ Vecino

Arbitro: Carmine Russo di Nola (Di Fiore-Schenone/Giallatini/Mazzoleni-Sacchi)

Espulso: Chiesa

Ammoniti: Chiesa, Campagnaro, Brugman, Astori, Hagi

Ultima in Serie A al Franchi per il Pescara: Zeman opta per Muric, con Caprari e Bahebeck, in attacco, mentre Sousa allarga il turn-over, con Dragowski in porta e Babacar avanti.

Avvio accesso: iniziano i padroni di casa con Chiesa che al 7’ parte da destra e rientra sul mancino ma Biraghi gli sporca il tiro e neutralizza. Al 12’ è la volta di Caprari: vince il contrasto in area con Babacar, se ne va al cross dalla sinistra e mette una palla velenosa in mezzo che viene, però, allontanata dall’uscita in tuffo di Dragowski. L’attaccante dell’Inter, però, non fallisce al 15’: Verre fa partire il contropiede, servizio a sinistra per Caprari che stoppa, elude Astori e calcia a girare sul secondo palo. 0-1. La risposta viola al 19ì con Vecino che gira al volo battuta da corner che passa sul secondo palo, Fiorillo respinge prontamente e Saponara non riesce a ribadire. Tra le squadre si instaura un fiacco equilibrio, rotto dall’ingenuità di Chiesa che, al 38’, si fa ammonire due volte in un minuto e lascia i suoi in dieci per un tempo intero. Il Pescara prova ad approfittare prima dell’intervallo con una manovra insistita lungo tutto il perimetro dell’area ma Muric non riesce a concretizzare e Memushaj vanifica con un tiro centrale parato da Dragowski.

Lo spazio in più spinge il Pescara in avanzi: Caprari va in porta già al 5’ della ripresa, chiuso in extremis dal tackle di Rodriguez. Sousa cerca rimedio con Hagi per Berbardeschi e Borja Valero per Gonzalo Rodriguez: standing ovation e passerella per l’addio al capitano della Fiorentina. Il giovane Hagi si fa notare subito, al 16’st con una punizione a giro dai 25 metri che costringe Fiorillo a tuffarsi all’angolino basso. L’uomo in meno, però, condanna i fiorentini, ancor di più se l’arbitro appoggia involontariamente sul limite dell’area: rimballo al 19’ st che serve Caprari per il filtrante a Bahebeck, il francese arriva sul dischetto come un treno e non può sbagliare. 0-2. Ma la Viola non molla: battuta dal centro, Campagnaro si fa sorprendere dal lancio di Hagi per Babacar che può appoggiare a Saponara per la battuta a rete. 1-2. La partita si riapre e lo stesso Saponara, al 28’st, conclude due volte dopo un contropiede micidiale: Fiorillo respinge una prima volta, Zampano si oppone una seconda con la faccia sulla linea. Una vera spina nel fianco biancazzurro, Saponara imposta anche l’azione del pari: break sulla trequarti, appoggio a Borja Valero che serve Vecino per una sassata da fuori: Fiorillo tarda a tuffarsi e la rimonta si conclude con il 2-2. Sciupa l’occasione per ripendere la vitttoria Caprari al 90’: angola troppo il destro dopo un’azione d’oro di Brugman e la mette fuori da due passi. Altrettanto fa Babacar sul rovescio di fronte, rinunciando agli ultimi metri di contropiede e al triplice fischio finisce in parità.

Con un’altra vittoria gettata alle ortite, in superiorità numerica, in totale disastro, invece, finisce ufficialmente l’avventura del Pescara in Serie A: ora una forte crisi societaria mette in dubbio la nuova stagione in B, per i tifosi biancazzurri sarà un’estate tribolata.

 

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