Pescara – Fiorentina, parola ai due tecnici

Pescara. Al termine del recupero di serie A che ha visto la Fiorentina vittoriosa all’Adriatico sul Pescara, i due tecnici, Massimo Oddo e Paulo Sousa, hanno commentato l’incontro.

 “Noi ne abbiamo fatte tante di partite così, non c’è nulla di nuovo – ha detto Oddo – oggi volontariamente non siamo andati a prenderli alti a causa delle caratteristiche della Fiorentina, ti mandano fuori giri, in più è una squadra che quando costruisce si apre molto, abbiamo pensato di chiudere le linee di passaggio e di colpire in contropiede. Ci siamo riusciti e anche molto bene, spesso non siamo stati precisi nell’ultimo passaggio, ma per fare questo tipo di gioco c’è bisogno di giocatori come Bahebeck, ci sono giocatori con altre caratteristiche che sono entrati molto bene e nello stesso tempo la Fiorentina è una squadra che ti fa correre molto ed ovviamente con il passare del tempo questo lo si paga. A livello difensivo abbiamo fatto bene dall’inizio alla fine, c’è stata un po’ di fatica nel ripartire perché i ragazzi hanno corso tanto e non c’era tanta spinta nelle gambe. Le grandi squadre ti schiacciano, hanno grande capacità di palleggio, con il Napoli non avevamo preparato la partita per stare così bassi, con la Fiorentina invece si per sfruttare le ripartenze perché è una squadra che si apre molto. Abbiamo cambiato qualcosa, abbiamo utilizzato Zampano che ha caratteristiche diverse. Forse c’è stato un pizzico di frenesia, qualche passaggio lo abbiamo sbagliato anche nel secondo tempo. Le critiche dei tifosi? Abbiamo fatto 6 punti ed hanno ragione, così come ho preso gli applausi prendo i fischi. Io metto sempre il massimo impegno in tutto quello che faccio e do sempre il 110%. Questo non vuol dire che sono perfetto, che non sbaglio, anzi sbaglio tantissimo, non posso farci nulla così come i ragazzi. Quando le cose non vanno bene è normale che ti fischiano, non succede solo a Pescara ed i fischi te li prendi così come gli applausi. Dispiace sempre prendere fischi e critiche però sono giuste, non posso dire nulla”.

 “L’approccio è stato buono, il nostro avversario ha abbassato molto il blocco, la velocità del nostro gioco non è stata delle migliori – ha invece commentato Sousa – non siamo riusciti ad entrare spesso nell’area avversaria, lo abbiamo fatto molto di più nel secondo tempo. Credo che poi la squadra sia molto cresciuta a livello di controllo dello spazio, inizialmente loro ci hanno messi in difficoltà. Con il passare dei minuti siamo cresciuti, anche attraverso le verticalizzazione. Abbiamo cercato di avere più giocatori in area perché il loro blocco era talmente basso che non ci ha dato la possibilità di muoverci tra le linee, non abbiamo avuto il tempo di farlo. Cosa che abbiamo fatto tantissimo nel secondo tempo, questa cosa c ha permesso di fare tanti cross, tiri in porta, la circolazione ci ha permesso di andare spesso a concludere e sotto questo punto di vista credo che la squadra sia cresciuta fino alla fine. L’Europa League? Stiamo cercando di essere più competitivi possibili cercando di vincere ogni partita. Credo che i nostri avversari stiano facendo molto bene e stanno vincendo, quindi la rincorsa all’Europa League non dipende solo da noi, da noi dipendono solo le nostre qualità. Oggi il nostro avversario ha abbassato molto il blocco, quindi ha ridotto molto la possibilità offensiva, questo ti obbliga ad avere molta circolazione per avere più spazi sia nelle corsie esterne che nei corridoi centrali, per questo il nostro possesso è stato così grande. Però poi abbiamo cercato di essere un po’ più incisivi su questo possesso, dobbiamo migliorare tanto in queste partite con così tanti corner, dobbiamo sbloccare questo tipo di partite perché abbiamo i giocatori per farlo. Dobbiamo cercare anche di avere giocatori di rottura per avere più possibilità”.

Francesco Rapino

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