Modena-Pescara: l’ora della verità per il Delfino

0002Pescara. Torna l’emergenza per Di Francesco in vista della trasferta di domani a Modena. Centrocampo decimato per i biancoazzurri, orfani anche dello squalificato Pinna. La sfida contro la squadra di Bergodi si presenta come l’ennesimo scontro diretto. Testa o croce dal quale verrà fuori la faccia della stagione del Pescara.

Si spera nel recupero di Ariatti e nella lieve entità del fastidio riscontrato all’anca da Petterini. Eusebio Di Francesco farà sicuramente a meno di Cascione, Nicco, Tognozzi e Verratti: praticamente i titolari del comparto mediano, e dal portierone Pinna che, squalificato, cederà i guanti di prima scelta a Bartoletti. Una situazione del tutto sgradita, dinanzi ad un dinamico Modena, sotto solo di tre punti agli abruzzesi.

I canarini sono famosi per godere di una ripetuta superiorità numerica sugli avversari, forti anche della tecnica e dell’estro di Pasquato. Il tecnico Bergodi predilige le mosse da calcio piazzato: lacuna nota del Pescara, andata in questa stagione sotto scacco quasi totalmente su questi frangenti.

La probabile formazione vedrebbe una difesa a tre con capitan Olivi, Mengoni e Dedè Diamoutene, centrocampo folto con Zanon, Gessa, Berardocco, Bonanni, e la scelta fra Capuano e Petterini, duo d’attacco con Ganci e Sansovini, sul quale avanzano anche le chance di Bucchi.

Da questa partita in poi, però, il Pescara non potrà permettersi più distrazioni. I tifosi lo sanno, anzi, lo pretendono: dalle 15:00 di domani in poi si avrà il resoconto da una squadra con le ali pronte a spiegarsi o con i piedi di ritorno pesante sulla terra.

Daniele Galli


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