Pescara-Trapani, febbre da finale: Adriatico sold-out e blindato LA MAPPA

Pescara. Poche ore e il Pescara si giocherà, ancora una volta ai play-off, la promozione in Serie A. La febbre da finale è altissima già da diversi giorni in città, ma la squadra di Oddo potrà davvero contare su un affetto estremo da parte dei tifosi.

Se nelle prime ore di botteghini sono stati oltre 13mila i biglietti venduti per la partita di domani sera contro il Trapani, ben poche ore ulteriori sono servite affinché i tagliandi si esaurissero: alle 16:08 di ieri, infatti, la società biancazzurra ha comunicato ufficialmente il sold-out. Il Comune ha già emanato, dal canto suo, l’ordinanza che regolamenta la viabilità in base alle direttive di Lega sulle partite a rischio: SCARICA LA MAPPA DELLE STRADE CHIUSE.

L’Adriatico sarà, quindi, un catino bianco e azzurro, pronto ad incoraggiare la squadra di Oddo e a spaventare i siculi di Serse Cosmi, ex Pescara dal dente avvelenato.

Per il Delfino, a parte l’incertezza sulle condizioni di Zuparic, formazione-tipo a disposizione: Torreira, Memushaj e Verre in linea mediana, Benali e Caprari a sospingere mister 29 goal, Gianluca Lapadula. Gli isolani si preparano a partire al gran completo grazie al recupero di Petkovic e Accardi e alla tenacia di Coronado: l’attaccante brasiliano sarà del match con una vistosa fasciatura dovuta ai cinque punti di sutura rimediati in uno scontro di gioco nella semifinale di ritorno contro lo Spezia.

Ad anticipare il fischio di Luca Pairetto, arbitro figlio d’arte e quotato per il salto in A (assistenti Del Giovane e Tolfo), ci sarà un ricco cerimoniale: 22 ragazzi entreranno in campo con le maglie di tutti i club della Serie B per alzare e sventolare il telo di centrocampo con il logo del Campionato, e dopo l’apertura delle bandiere dei club finalisti, saranno lette le formazioni: 22 giovani con le divise delle due squadre si posizioneranno nel ruolo del giocatore a cui corrisponde il loro stendardo che spiegheranno alla lettura del nome da parte dello speaker. Quindi l’ingresso delle due squadre a lato delle quali, dopo lo schieramento a centrocampo, saranno posizionate le bandiere italiane e quelle che richiamano il valore del Rispetto, progetto fair play dell’Uefa al quale la Lega B aderisce da sempre. Il cerimoniale terminerà con l’inno nazionale, che a Pescara sarà interpretato, come l’anno scorso a Bologna nella finale di ritorno, dal Piccolo Coro dell’Antoniano.

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