Play-out Lega Pro, L’Aquila delude ancora: 1-1, per salvarsi dovrà vincere a Rimini

L’AQUILA – RIMINI 1-1

L’Aquila: Scotti, Maccarrone, Piva, Cosentini, Bensaja, Ligorio, Triarico (75’Di Mercurio), De Francesco, De Sousa, M.Mancini, Perna (62’A.Mancini). A disposizione: Savelloni, Bigoni, Bruno, Pesoli, Diktevicius, Milicevic, Stivaletta, Faal, Zandrini. All. Carlo Perrone

Rimini: Azzolini, Pedrelli, Varutti, Puccio (83’Signorini) , Lasicki, Martinelli, Albertini, Carcuro, Polidoro, Mancino (71’Marin), Di Molfetta (54’Bifulco). A disposizione: Mignani, Torelli, Esposito, Nigretti, Leonetti, Fall. All. Leonardo Acori

ARBITRO: Niccolò Baroni di Firenze

Marcatori: 5’Ligorio (A), 26’Carcuro (R)

Ammoniti: Puccio, Varutti, Martinelli

L’Aquila. L’Aquila ottiene soltanto un 1-1 casalingo col Rimini nel match di andata dei play-out di Lega Pro. Per salvarsi, i ragazzi di Perrone saranno obbligati a vincere in Romagna, impresa non impossibile ma sicuramente molto complicata se ci si basa sulle ultime prestazioni della compagine abruzzese.

Impatto al match eccellente da parte dei rossoblu, che hanno trovato subito il vantaggio, spegnendosi poco più tardi per tutto il resto del primo tempo, subendo il pareggio e lasciando passare i minuti passivamente.

Nella ripresa il Rimini si è limitato esclusivamente a controllare le rare scorribande dei padroni di casa, che hanno colpito un palo con Piva ma che non sono riusciti a rendersi artefici di un costante forcing dalle parti del portiere ospite, il classe 97’Azzolini.

Assenti oggi nell’Aquila Bulevardi, Ceccarelli e Sandomenico, con Pesoli recuperato solo per la panchina. Nelle fila ospiti out i due portieri, con Acori costretto a schierare l’estremo difensore della Berretti. L’altro acciaccato, Esposito, parte dalla panchina e vi rimarrà per tutto il match.

L’Aquila passa in vantaggio alla prima occasione, al 5′. Grande percussione sul versante destro di Triarico, che mette la palla a centro area per Ligorio che si fa respingere la prima conclusione da Azzolini, che però non può nulla sulla seconda battuta dell’esterno aquilano.

L’undici di Perrone è galvanizzato dal gol dell’1-0. Passa un minuto e Perna spreca una ghiotta opportunità, girando a lato. Al 9’Bensaja fa partire un destro violento dalla lunga distanza, provocando brividi gelati al portiere ospite.

Il Rimini però, superato lo shock, inizia a tirare fuori la testa fuori dal guscio ed al 13′ sfiora il gol con Di Molfetta che spara sopra la traversa da buona posizione. Al 19′ Polidori è bravo a gestire un pallone ed a fare la sponda per Carcuro che prova a trafiggere Scotti, che però è bravo nel dire di no al numero 8 riminese.

Al 26’arriva il pareggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Mancino si trova in possesso della sfera al limite dell’area, da dove pennella per Carcuro che, servito sul filo del fuorigioco, batte sotto porta Scotti. Proteste aquilane per la posizione dell’autore dell’1-1 al momento dell’assist ricevuto.

Fino al termine della frazione la compagine di Acori gestisce senza patemi. Anzi, sono proprio gli ospiti a dare l’impressione di poter impensierire la retroguardia di casa, seppur sporadicamente.

Ad inizio ripresa, timido segnale di risveglio dall’Aquila con il migliore dei rossoblu, Triarico che serve Perna che anche in questo caso trova la deviazione senza inquadrare la porta.

Al 53′ ci prova Triarico con una punizione dal limite, facile la presa di Azzolini. Altro calcio da fermo dieci minuti più tardi, questa volta è Bensaja ad andare alla battuta ma conclude alto.

Clamorosa chance per la formazione di Perrone al 65‘, con Piva che a colpo sicuro colpisce il palo.

Ancora pericoloso un quarto d’ora dopo Piva, sempre sugli sviluppi di un corner, con una girata che non riesce a trovare lo specchio della porta.

All’87’ incursione pericolosissima di Andrea Mancini che dopo una serie di finte ha messo una palla rasoterra dalla destra che Azzolini ha smanacciato, senza che nessun giocatore di casa riesca a trovare il tocco vincente.

L’Aquila continua a provarci fino al triplice fischio di Baroni, ma senza troppa convinzione. La salvezza passerà dal match del ‘Romeo Neri’ di Rimini. I romagnoli potranno giocare con due risultati su tre a propria disposizione, gli abruzzesi invece per salvarsi non potranno fare altro che vincere.

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