0-0 fra Rimini e L’Aquila, un brodino che serve a poco

RIMINI – L’AQUILA 0-0

RIMINI: Ferrari, Pedrelli, Varutti, Esposito, Lasicki, Martinelli, Albertini (82’Signorini), Puccio (65’Marin), Polidori, Carcuro, Leonetti (56’Bifulco). A disposizione: Azzolini, Mingucci, Todisco, Fall, Di Molfetta, Torelli. All. Leo Acori

L’AQUILA: Scotti, Di Mercurio, Piva, Bensaja, Maccarrone, Cosentini (78’Bruno), Ceccarelli, M.Mancini, Perna (76’De Sousa), De Francesco, Sandomenico. A disposizione: Savelloni, Bigoni, Ligorio, Sanni, Stivaletta, Milicevic, A.Mancini. All. Giacomo Modica

ARBITRO: Schirru di Nichelino (Di Stefano, Antonacce)

Ammoniti: Leonetti, Carcuro, Puccio(R), Maccarrone, Bensaja, Piva (A)

Espulsi: Savelloni (dalla panchina) al 68′ e Carcuro al 75′ per somma di ammonizioni

Spettatori: 1200

Rimini. Rimini e L’Aquila vedono avvicinarsi sempre più i play-out dopo il pareggio nello scontro salvezza odierno. Uno 0-0 che muove la classifica ma non soddisfa nessuno, soprattutto L’Aquila. L’undici di Modica ha infatti avuto la possibilità per circa dieci minuti di concludere il match con due uomini in più e con la porta avversaria difesa dal difensore Varutti, ma non è riuscito ad approfittarne.

La rimonta in zona Cesarini (da 1-3 a 3-3) del Prato contro il Santarcangelo lascia, da una parte i rossoblu in terz’ultima posizione ma, dall’altra, possibilità maggiori di ottenere la salvezza diretta (tre punti da recuperare a 180’dalla conclusione)

Avvio frizzante da ambo le parti. La prima occasione è per i padroni di casa. Al 4′ Polidori spara alto da buona posizione. Un paio di minuti più tardi però si fa vedere L’Aquila. Sandomenico viene atterrato nei pressi dell’area di rigore: gli ospiti reclamano il rigore, l’arbitro decreta la punizione dal limite. Al 9’ci prova ancora Polidori e poi grande opportunità per Carcuro che conclude a colpo sicuro senza però centrare la porta.

Sul capovolgimento di fronte l’undici di Modica va al tiro per la prima volta con una gran botta di Ceccarelli che impegna Ferrari. Quattro minuti dopo un Ceccarelli su di giri serve in due occasioni Sandomenico che in entrambe le situazioni trova pronto il portiere di casa, bravo soprattutto nella seconda opportunità nel deviare in corner.

Al 16′ si rivede il Rimini con un colpo di testa di Polidori che finisce sopra la traversa. Dopo i fuochi di artificio iniziali, le due squadre rallentano i ritmi ed iniziano a giocare con un atteggiamento più timoroso.

Nella mezz’ora seguente non si vedono palle gol nè da una parte nè dall’altra. Prima frazione che perciò termina a reti bianche con i padroni di casa che, al contrario della compagine rossoblu, non hanno mai calciato nello specchio della porta pur sfiorando più volte nelle battute iniziali la marcatura.

Il pareggio però non serve a nessuno. Il Rimini ad inizio ripresa sembra capirlo meglio dell’Aquila. Sono i giocatori locali a prendere in mano le redini del gioco. Al 55′, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Puccio, Polidori colpisce la traversa con un colpo di testa.

Al 63′ però, lampo improvviso dei rossoblu. Su un cross proveniente dalla destra, Sandomenico centra la sfera con un sinistro al volo, deviato prima da Pedrelli e poi in qualche modo da Ferrari, che salva il Rimini; sulla ribattuta, ancora il bomber aquilano prova a portare in vantaggio gli abruzzesi ma una nuova deviazione fa finire la sua conclusione in corner.

Al 71′ azione prolungata dei rossoblu conclusa da Di Francesco il cui diagonale da posizione defilata viene toccata in calcio d’angolo da un difensore avversario.

Ad un quarto d’ora dal termine Carcuro, già ammonito, commette un fallo a metà campo e viene espulso da Schirru, lasciando il Rimini in inferiorità numerica.

Super Ferrari al 79′ sulla girata ravvicinata di Ceccarelli, davvero una prodezza del giovane portiere scuola Milan.

A quattro minuti dal termine si fa male proprio l’estremo difensore di casa che è costretto ad abbandonare il campo. Avendo già usufruito dei tre cambi, Acori è costretto a mandare tra i pali il difensore Varutti. Rimini in 9 vs 11.

L’ultima occasione degna di nota la genera l’indomabile Ceccarelli al 96′ che però conclude a lato. L’Aquila non passa e i play-out diventano sempre più una certezza.

Impostazioni privacy