Premio Prisco, parola a Marco Civoli

Chieti. A margine della cerimonia di premiazione del Premio Prisco, il giornalista Rai Marco Civoli, da tempo nella giuria del Premio, ha gentilmente risposto alle nostre domande.

– Si rinnova l’appuntamento al Teatro Marrucino con il Premio Prisco, evento ormai diventato storico…

– “Si, un evento ormai diventato storico e nel ricordo di un grande personaggio che è stato legato all’Inter, ma anche a tutto il mondo del calcio. È un personaggio che a distanza di diversi anni dalla sua scomparsa ci manca tremendamente assai”.

– Anche quest’anno c’è un’importante presenza di ospiti…

– “Innanzitutto Di Francesco è uno degli allenatori più ammirati del nostro calcio e nella sua terra riceve anche un importante riconoscimento e mi fa molto piacere per lui, poi ha avuto grandi maestri del mondo del calcio”.

– Lei ha raccontato per la Rai la finale di Berlino nei Mondiali del 2006, cosa ricorda di quella serata e secondo lei dove potrà arrivare quest’anno l’Italia agli Europei?

– “Sono passati 10 anni, il ricordo del 2006 è quello di una delle più belle serate che ho vissuto a livello professionale. Oggi c’è un discorso che riguarda il futuro di questa Nazionale, Marchisio purtroppo ha dovuto interrompere questa stagione e questo è stato un brutto colpo per la Juventus ma soprattutto per Antonio Conte. Sicuramente è una scommessa non semplice ed aspettiamo i risultati”.

Francesco Rapino

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