Lanciano – Entella 1-2, la gara si decide nel primo tempo

Virtus Lanciano (4-3-2-1): Cragno, Aquilanti, Amenta, Bacinovic, Marilungo, Di Francesco, Ferrari (24’ st Turchi), Rigione (15’ pt Di Filippo), Vitale, Di Matteo, Rocca (9’ st Bonazzoli) A disposizione: Casadei, Salviato, Padovan, Di Benedetto, Milinkovic, Giandonato Allenatore: Rizzo
Virtus Entella (4-3-1-2): Iacobucci, Volpe, Ceccarelli, Caputo, Tutolo (30’ st Di Carmine), Palermo (36’ st Coppola), Pellizzer, Jadid (20’ st Di Paola), Jacoponi, Costa Ferreira, Sini A disposizione: Paroni, Benedetti, Zanon, Lafuente, Belli, Mota Allenatore: Aglietti
Arbitro: Pinzani (sezione di Empoli)
Assistenti: Fiore (sezione di Barletta) e Lanza (sezione di Nichelino)
IV Uomo: De Remigis (sezione di Teramo)
Marcatori: 4’ pt Pellizzer, 11’ pt Di Francesco, 25’ pt Cutolo
Ammoniti: Aquilanti, Amenta (VL) Iacobucci, Jacoponi, Coppola (VE)
Espulsi: Bacinovic (VL) e Leone (direttore sportivo Lanciano dalla panchina)
Note: recupero 1’ pt 5’ st, angoli 4-7 per l’Entella

 Lanciano. Terza sconfitta consecutiva per il Lanciano che al Biondi viene piegato 1-2 dall’Entella, i frentani pagano una partenze poco lucida al cospetto di un avversario ben attrezzato ed apparso subito in partita. Le reti sono state siglate tutte nella prima frazione di gioco: liguri in vantaggio con Pellizzer, momentaneo pari frentano con Di Francesco, definitivo vantaggio dell’Entella messo a segno da Cutolo. Contestata la direzione di gara di Pinzani da parte dei padroni di casa.

 Tra i rossoneri assenti l’infortunato Boldor e lo squalificato Vastola. Invece nell’Entella out Troiano, appiedato dal Giudice Sportivo.

 Al 4’ Entella già in vantaggio: sugli sviluppi di un angolo battuto sulla sinistra, prima Jacoponi di testa dopo una deviazione di Cragno centra la traversa, sulla ribattuta Pellizzer di testa insacca. Entella ancora pericolosa con una percussione di Costa Ferreira che manda di poco sopra la traversa. Subito dopo su una conclusione di Caputo blocca l’estremo frenano. Ma all’11’ il Lanciano agguanta il pari con Di Francesco che riceve da Marilungo ed insacca sotto l’incrocio. Reagiscono gli ospiti: al 13’ Caputo riceve da Cutolo, la sua conclusione è deviata in angolo da un difensore rossonero. Nell’azione successiva Vitale cambia per Rocca che salta un avversario, controlla e fa la barba al palo. Al 22’ gli ospiti tornano in avanti con Cutolo la cui conclusione è ribattuta in angolo da Cragno. Al 25’ l’Entella torna in vantaggio con una progressione sulla sinistra di Caputo che messe in mezzo per Cutolo che batte l’estremo frenano. Al 35’ insidiosa conclusione da fuori, Cragno si distende e devia in angolo. Al 40’ torna in avanti il Lanciano con Vitale che da poco fuori area manda di un soffio sopra la traversa. Al 44’ su una ripartenza ligure Tutolo dà all’indietro per Jadid che manda alto.

 Nella ripresa al 7’ una conclusione telefonata di Cutolo è bloccata da Cragno. Al 13’ Caputo dalla destra appoggia per lo stesso Cutolo che tutto solo in area si fa bloccare la conclusione dall’estremo frenano. Al 23’ lo stesso numero 10 ospite dalla distanza manda alto. Al 25’ replicano i rossoneri con un fendente di Vitale che si stampa sulla traversa. Al 29’ una punizione i Cutolo dal limite va a lato. 1’ dopo il Lanciano rimane in dieci per un rosso diretto a Bacinovic dopo un fallo su Costa Ferreira. Al 40’ su un contropiede Caputo manda a lato. Al 43’ espulso dalla panchina il direttore sportivo del Lanciano Leone per proteste in seguito ad un presunto fallo in area ligure. Al 45’ su una conclusione di Costa Ferriera la sfera sfugge dalle mani di Cragno che poi salva sulla linea. Al 47’ uno shot del subentrato Turchi è smanacciato in angolo da Iacobucci. Al 49’ Caputo mette in mezzo per l’accorrente Volpe che spara alto.

 “Sicuramente non possiamo fare altro che prendere atto che la partita non è stata sicuramente presa per il verso giusto – ha commentato Maragliulo a fine partita – la cosa che più mi è dispiaciuta è che in questo momento del campionato, dove solitamente la squadra si gioca la vita o la morte, abbia iniziato in maniera leggera. Abbiamo preso il primo gol dopo tre minuti e già prima avevamo dato la sensazione di non aver iniziato in maniera giusta. Però poi abbiamo pareggiato, siamo riusciti a riprendere la partita ed abbiamo preso un gol sul rinvio del portiere e questo non è ammissibile, devo dire però che alla fine, facendo un discorso generale, la squadra ha dato tutto, in dieci ha sofferto e ha addirittura creato le situazioni anche per pareggiare la partita ed il Lanciano che vogliamo vedere tutti è quel tipo di squadra. Ci tengo a dire che secondo me la squadra è viva, non siamo assolutamente morti, dobbiamo prendere atto che in questo momento la situazione non è bellissima, ma nel secondo tempo si sono viste delle buone cose. Dobbiamo assolutamente azzerare quello che abbiamo fatto in queste ultime tre partite, non tutto perché ci sono state ovviamente anche delle cose buone, ma dobbiamo tenere presente che dobbiamo dare la sensazione di essere una squadra che si può andare a giocare tutte le partite. Il ritmo iniziale non è il ritmo di una squadra che si vuole salvare, invece il ritmo che ha avuto la squadra in dieci è quello giusto, quella è una squadra da encomiare”.

 “È stata una partita intensa, contro un forte Lanciano – ha invece detto Aglietti – qui non ero mai riuscito a vincere, dobbiamo cercare di rimanere attaccati al treno dei play off e fino a questo momento sono molto soddisfatto. È stata una giornata bella perché con tante assenze, contro una squadra come il Lanciano, venire qui e vincere è una cosa molto bella. Questo dimostra la forza del gruppo, va lodato anche chi fino a questo momento ha giocato meno, ma è una dimostrazione di attaccamento alla maglia veramente grandissimo. Forse abbiamo sprecato un po’ troppo, quando sbagli tanto il calcio è tiranno, alla fine ci può essere la beffa, oltretutto nelle partite precedenti noi eravamo andati in vantaggio ma siamo sempre stati ripresi. Oggi invece siamo stati bravi e siamo riusciti a portare a casa una vittoria veramente importante. Vedo che piangono tutti sulle assenze e sulle squalifiche, io invece mene sto zitto, faccio giocare sia i giovani che i vecchi, ho delle risposte dal campo, non abbiamo l’organico del Cesena, del Pescara o del Novara, però ho dei ragazzi determinati che hanno la voglia di far bene ed io sono contento di questo. Poi siamo in una situazione di classifica di un certo tipo e si dice che abbiamo una buona squadra, ma se andiamo a vedere la qualità degli organici delle squadre che abbiamo dietro, non sono da me noi. Nessuno ci ha chiesto di fare i play off, ma adesso ce lo chiediamo noi. La società all’inizio mi ha chiesto la salvezza e di non soffrire come l’anno scorso, adesso siamo in lotta per i play off, mancano ancora sette partite e vogliamo provarci fino alla fine, oggi per noi era veramente importante rimanere attaccati a quel carro là davanti”.

Francesco Rapino

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