Virtus Lanciano – Livorno 2-1: una doppietta di Marilungo regala il successo ai frentani

Virtus Lanciano (3-5-2): Casadei, Aquilanti, Boldor (34’ st Amenta), Bacinovic, Marilungo, Piccolo (9’ st Padovan), Di Francesco, Rigione, Paghera (40’ st Vastola), Di Cecco, Di Matteo A disposizione: ridità, Turchi, De Silvestro, Ferrari, Lanini, Crecco Allenatore: D’Aversa
Livorno (4-3-3): Ricci, Gonnelli, Gasbarro, Moscati, Luci, Vantaggiato (35’ st Bunino9 Lombrughi, Jelenic (12’ st Comi), Bigianti, Pasquato (24’ st Vajushi), Cazzola A disposizione: Pulitori, Ramos, Schiamone, Calabresi, Ceccherini, Palazzi Allenatore: Mutti
Arbitro: Baracani (sezione di Firenze)
Assistenti: Pentangelo (sezione di Nocera Inferiore) e Lanza (sezione di Nichelino)
IV Uomo: Sacchi (sezione di Macerata)
Marcatori: 15’ st (rig.) e 17 st Marilungo, 36’ st Bunino
Ammoniti: Di Matteo (VL) Moscati, Luci, Jelenic, Gasbarro (L)
Espulsi: nessuno
Note: recupero 0’ pt 6’ st, angoli 5-5

 Lanciano. Nell’ultima gara dell’anno la Virtus Lanciano torna al successo piegando al Biondi il Livorno 2-1 con le reti che sono state siglate tutte nella ripresa. Primo tempo bruttino da parte dei frentani che sono riusciti comunque a non prendere gol nonostante il predominio territoriale dei labronici. Nella prima parte della ripresa la gara è stata sbloccata da un rigore trasformato da Marilungo e lì la gara per la squadra di D’Aversa si è fatta in discesa, infatti sulle ali dell’entusiasmo la Virtus va ancora in rete con Marilungo. I toscani trovano nuova linfa con l’ingresso di Bunini che oltre a rendersi pericoloso in diverse circostanze va anche in gol a 9’ dal termine, ma al Livorno non riesce la Livorno

Nella Virtus assenti gli indisponibili Rozzi e Ze’ Eduardo e lo squalificato Pucino, poco prima del match l’infortunio per Mammarella ha costretto D’Aversa a rivedere il modulo tattico. Invece il Livorno ritrova l’ex Comi, rientrato dalla squalifica.

Parte bene la Virtus, ma il primo vero pericolo lo creano i labronici: al’11’ sugli sviluppi di una punizione battuta sulla sinistra, si fa trovare pronto Vantaggiatoi, Casadei devia in angolo. Al 17’ replicano i rossoneri con Piccolo che riceve un buon lancio, ma viene ottimamente anticipato da Jelenic. Al 25’ viene ammonito Di Matteo per simulazione in area dopo un presunto contatto in area con Bigianti. Al 28’ Virtus Pericolosa con Di Francesco la cui conclusione termina alta. Al 30’ si rifà sotto il Livorno con Pasquato la cui conclusione è smanacciata da Casadei, la sfera prima termina sul palo e poi va in angolo. Al 34’ ancora Pasquato che dalla sinistra si accentra e manda sopra l’incrocio. Al 38’ buona cominazione dei toscani, ma Cazzola al momento della conclusione si sbilancia e manda malamente fuori.

 Nella ripresa al 15’ rigore per la Virtus Lanciano per un atterramento in area di Gasbarro su Di Francesco. Il penalty è battuto e trasformato da Marilungo. Si carica la Virtus che 2’ dopo trova il raddoppio con lo stesso Marilungo che dopo una serie di batti e ribatti in area in acrobazia insacca. Al 20’ Padovan, imbeccato da Di Matteo impegna Ricci in angolo. Al 26’ un colpo di testa di Luci termina di poco sopra l’incrocio. Al 32’ il subentrato Bunino intercetta un preciso lancio, si addentra solitario in area, provvidenziale l’uscita di Casadei. Al 36’ il Livorno accorcia le distanze con Bunino che svetta di testa sugli sviluppi di un fallo laterale e insacca. 1’ dopo la Virtus va vicina al gol con Marilungo che riceve un lancio e a tu per tu con Ricci si fa parare in due tempi la conclusione. Al 50’ Bunino raccoglie di testa un traversone dalla sinistra e manda sul fondo.

 Dopo 6’ minuti di recupero termina l’incontro con i rossoneri che possono brindare al successo.

“Penso che per un allenatore sia gratificante il fatto che venga abbracciato da tutti – ha commentato D’Aversa a fine partita – sia da parte di chi ha fatto gol che dagli altri che giocano meno o da chi addirittura non hanno giocato. Sotto l’aspetto tecnico fino a questo momento questi ragazzi hanno dimostrato di avere qualche limite, ma sotto l’aspetto degli uomini posso garantire che per un allenatore è una soddisfazione enorme allenare un gruppo come questo. Su questo aspetto li ringrazio, dimostrano di essere una squadra di persone e di uomini veri e penso che il risultato sia il frutto di questo loro carattere e di questa loro voglia di portare a casa il risultato. A prescindere del risultato di oggi, c’è stato il cambiamento di modulo all’ultimo secondo e questo dimostra che sono un gruppo di ragazzi eccezionali. Quello che si è dimostrato è che la differenza non è nel modulo, nel sistema di gioco, ma nella determinazione che la squadra mette in campo. Marilungo? Conosco lo spessore del giocatore, è un giocatore di spessore che non sente il peso delle critiche, è uno di quelli che è stato criticato maggiormente ma poi alla fine ha risposto come sa. Sono contento per lui perché sta tornando in forma, non giocava da un anno, pian piano sta recuperando la condizione fisica. Penso che il risultato sia giusto, credo che c’era anche un altro rigore per noi nel primo tempo su Di Matteo. Mi auguro che questa vittoria serva per dare morale all’ambiente e a noi dello staff, una vittoria dà sempre maggiore convinzione sul lavoro che si porta avanti, si dà valore a quello che si fa. A prescindere dalla vittoria di oggi, la squadra ha dimostrato comunque che è viva. Mi auguro che questa vittoria possa dare una svolta a questo campionato. Al fato non ci credo, ritengo che si debba migliorare qualcosa perché non è possibile, com’è accaduto in altre partite, che una squadra con un tiro in porta ci porti via il risultato”.

 “Abbiamo fatto un primo tempo che per chiuderlo in vantaggio ci è mancata quella zampata giusta – ha invece detto Mutti – è stato anche bravo il loro portiere, noi siamo stati sfortunati. Poi si è creato un episodio di un rigore così stupido e ci è caduto il mondo addosso. È una cosa che bisogna eliminare, gli errori ci perseguitano e li commettiamo sistematicamente in ogni partita, commettiamo errori individuali che ci costano troppo nell’economia della partita stessa. I numeri sono impietosi, nessuno si aspettava una situazione del genere, dobbiamo reagire, stiamo cercando di creare le situazioni ideali mettendo in campo gli undici sempre più proponibili, una squadra logica come poi dimostra di essere durante la gara. Abbiamo fatto il primo tempo bene, siamo andati sotto di due gol ed abbiamo rischiato anche di recuperarla con Lambrughi. Però certi episodi sono devastanti, non permettono di gestire la partita con tranquillità perché quando prendiamo gol in una situazione del genere poi è chiaro che per il Lanciano diventa più facile gestire la partita. Noi stiamo lavorando con grande serietà e con grande determinazione, è chiaro che con una situazione così c’è da fare delle riflessioni, anche i giocatori devono riflettere se sono da Livorno e bisogna sistemare la situazione perché c’è qualcosa che non quadra. Perdere in questa maniera mortifica perché perdere queste partite quando si vede che c’è una squadra in campo fa riflettere. In questo modo si determina il risultato e anche la classifica. Da quando sono arrivati certi errori individuali e certe situazioni hanno creato delle difficoltà enormi. Visto il primo tempo e le occasioni create se c’era una squadra che meritava il vantaggio era il Livorno, poi quando crei una situazione di difficoltà con un rigore regalato,è chiaro che poi crei le condizioni al Lanciano di gestire la partita meglio dandogli maggiori spazi dove sono bravi ad attaccare. Poi è normale che quando subisci il secondo gol anche il morale viene meno. Poi ci siamo ringalluzziti con il gol del 2-1 ma non siamo riusciti a recuperare l’incontro”.

Gli altri risultati di serie B:
Ascoli – Spezia 3-0
Brescia – Ternana 0-0
Cagliari – Pro Vercelli 3-0
Cesena – Avellino 1-2
Como – Salernitana 2-1
Virtus Entella – Crotone 1-2
Modena – Novara 3-0
Modena – Bari 3-0
Trapani – Bari 1-0
Perugia – Vicenza rinviata per nebbia
la classifica: Cagliari 46 Crotone 45 Novara 38 Pescara 37 Brescia e Bari 35 Cesena e Avellino 31 Perugia 30 Trapani 29 Virtus Entella 28 Spezia 26 Modena, Ternana e Pro Vercelli 24 Livorno e Ascoli 23 Latina 22 Vicenza 21 Salernitana 20 Virtus Lanciano 18 Como 14.

Francesco Rapino

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