Il Pescara pensa al ritorno di Maniero. VIDEO: quando Pippo pensò alla famiglia

Pescara. La lotteria del calciomercato fa ballare il Pescara di Oddo sull’onda dei ritorni “illustri”: svanisce quello di Calaiò, ora si ragiona su quello di Riccardo Maniero.

Quando andò via, a gennaio, non fu lui a sbattere la porta, bensì i tifosi a chiudergli violentemente alle spalle quella dell’Adriatico. La curva Nord, dopo averlo coccolato fin dai tempi di Zeman, accogliendo “Pippo” a braccia aperte dentro e fuori dal campo, si sentì tradita quando il Bomber si lasciò tentare dai soldi di Pulvirenti e dal progetto (instabile) di promozione in Serie A del Catania e lasciò il Pescara in balia di una gestione, quella di Baroni, ben poco convincente.

Riccardo Maniero provò a “lasciarsi bene” con Pescara affidando il suo saluto e le sue spiegazioni a un video dal sapore cinico, basato principalmente sull’affare economico del trasferimento. Ora, però, che è naufragato il ritorno in biancazzurro di Emanuele Calaiò, altro divorziato eccellente con la casa pescarese, la società medita su quello di Pippo Maniero, che naviga nelle cattive acque della giustizia sportiva che hanno travolto il presidente rosazzurro.

Sebastiani tornerebbe sui suoi passi per riaccogliere l’attaccante, ma in ballo c’è il contratto ancora in essere con i siciliani: altri 3 anni, 350mila euro all’anno. Con le inchieste in corso ogni trattativa è più facile da sciogliere, ma a Maniero toccherebbe abbassare ogni tipo di pretesa d’ingaggio. E. per uno che aveva lasciato il continente per “un’offerta irrinunciabile, per me e la mia famiglia”, vorrebbe dire anche abbassare la testa di fronte a ogni tipo di reazione della piazza biancazzurra.

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