Basket Serie C, derby tra TaSp e Basketball Teramo

La Teramo a Spicchi torna in campo domani alle 17:30 al palazzetto dello sport di San Nicolò a Tordino per disputare il derby contro il Basketball Teramo. Reduce dalla bella vittoria conseguita contro il Nova Campli Basket, la squadra di coach Stirpe ha quindi la possibilità di mantenersi nelle zone alte della classifica ed estendere un buonissimo periodo di risultati.

Fino ad ora il campionato di Serie C Silver ha visto la TaSp vincere in 6 delle 8 gare disputate, facendo fronte anche al grave infortunio che ha colpito un giocatore cardine della squadra come Renato Piccinini. E come capita in questi casi, è il gruppo che deve dare una risposta gettando il cuore oltre l’ostacolo. Come sta facendo il capitano Niki Bartolini, vero e proprio uomo simbolo della Teramo a Spicchi: “Il momento è molto positivo per noi – commenta il numero 6 della TaSp – nonostante l’assenza di Renato Piccinini che ci ha costretto a rivedere gli equilibri di gioco. Il suo infortunio è’ stato un colpo molto forte da subire per la squadra perché venendo a mancare il suo fondamentale contributo tutti ci siamo dovuti sacrificare a giocare in ruoli non nostri. Nel mio caso caso il sacrificio è stato quello di dover giocare più del solito e in questo caso l’allenatore è stato bravo a gestirmi per non farmi stancare troppo, in particolare modo quando abbiamo giocato l’infrasettimanale e le tre gare in 8 giorni. Ma il gruppo è la nostra forza e le vittorie vengono fuori da questa coesione”.

Mostra l’approccio giusto il capitano biancorosso, un giocatore che a 40 anni compiuti sta facendo vedere sul parquet con i fatti che può ancora risultare decisivo. Un vero e proprio esempio per una squadra ora chiamata a dare continuità di risultati anche nell’insidiosa sfida che attende la formazione di coach Stirpe, il match contro il Basketball Teramo: “Il derby è sempre una partita a sé – chiude Niki Bartolini -, come è stata anche la gara contro il Nova Campli. Ci sono tanti fattori e tanti amici coinvolti. Le emozioni sono differenti e più forti rispetto alle altre partite. Non conta la classifica quando si gioca un match di questo tipo. Chi ha più voglia, vince il derby, non c’è altro da aggiungere”.

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