Basket, il saluto di Riccardo Bottioni a Campli

Due anni intensi. Riccardo Bottioni ha voluto salutare la città di Campli ed i tifosi che lo hanno accompagnato nella sua esperienza cestistica farnese, con una lettera nella quale esprime tutto il suo affetto e la riconoscenze per come è stato accolto nella terra teramana.

Cara Campli, eccomi qui dopo due splendidi anni a salutarti. Sapevo che prima o poi sarei andato, ma non ci ho mai voluto pensare perché sei un posto davvero magico dove chi arriva si sente circondato da attenzioni ed affetto…e fin dal primo momento, diventa camplese. Ero lontano da casa, questo mi preoccupava, ma i tuoi Abruzzesi cordiali e generosi hanno saputo essere la mia famiglia allargata, mi hanno fatto sentire a casa.

Ed ora che è arrivato il momento di salutarti, di salutarli, ora che le scelte professionali mi portano via, mi sento strano. Certo, due anni sono passati anche con tanti problemi, ma certamente li abbiamo vissuti senza paura, con pienezza spavalda, senza risparmiarci, con l’acceleratore sempre pigiato ed un sorriso stampato in faccia. Immersi nel tuo piccolo grande mondo accogliente ed affettuoso, fatto di tifosi ed appassionati, noi ragazzi della squadra eravamo a nostro agio, sapevamo di poter contare sui camplesi, di essere compresi e sostenuti nei nostri sforzi, nelle vittorie e nelle sconfitte, con la stessa passione.

Cara Campli, di giocatori nei tuoi 60 anni di basket ne hai visti, ma voglio credere, io ci credo, che questa squadra sia stata speciale e non solo per la prestazione sportiva, ma anche per i legami di fratellanza coinvolgente che si sono formati e che forse ci hanno fatto vincere, di carattere, anche qualche partita. Formidabili giocatori ed amici con cui sono stato bene come non mai, dentro e fuori dal campo. Fratelli in una piccola città con il cuore grande, abitata da persone Vere, dove prima di tutto vengono l’amicizia, i rapporti personali e il rispetto, l’umiltà e la generosità. Dove l’ospitalità, l’appartenenza, l’orgoglio, la giovialità e il basket sono l’aria che si respira (e la porchetta il cibo che si mangia)…

Ringrazio i dirigenti, che nonostante i problemi con grande professionalità hanno sempre saputo usare parole di incitamento ed apprezzamento, motivandoci fortemente. Grazie infinite al preparatissimo staff tecnico, invidiabile ed invidiato, fatto da grandi professionisti e da Amici. Grazie al mio Allenatore, il mitico Pierino, che ha saputo farmi tornare il sorriso, la fiducia ed ha saputo tirar fuori il giocatore che si era chiuso in me. Voglio salutare con un abbraccio affettuoso e riconoscente Titty, Gio, tutto lo staff medico. Il preparatore atletico di primissimo livello, il Prof. Mazzaufo e Marcolino: a loro sarò sempre legato con grato affetto.

L’abbraccio vale anche per i mitici Angelo e Fede, sempre super pazienti ed efficienti, che sovente mi hanno fatto tornare in piedi con le loro magie. Mi sento di ringraziare veramente tutti per essere stati una parte importante della mia crescita sportiva e umana, tutti nessun escluso mi avete fatto sentire uno di voi, ben accetto e ben voluto, spronato al meglio. Mi avete dato la voglia, la gioia, l’orgoglio e la grinta di lottare assieme.

Cara Campli, per me rimarrai sempre un posto speciale, pieno di grandi ricordi e di tanti grandi amici! Ancora un abbraccio a tutti.
Riccardo

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