Stefano Scavongelli lascia l’Amatori Pescara

amatori_pescaraPescara. Dopo quattro intense stagioni passate insieme l’Amatori Pescara e Stefano Scavongelli hanno consensualmente deciso di separare le loro strade. Una decisione sofferta da parte della società biancorossa perché oltre i meriti sportivi, “Scavo” è stato il trade d’union in tutte queste stagioni di serie C culminate con la splendida vittoria del campionato di quest’anno. “L’Amatori – ha detto il presidente Luca D’Onofrio – non può che ringraziare Stefano per gli anni passati insieme, per l’impegno, la dedizione e, soprattutto, per la sua correttezza e professionalità fuori e dentro del campo. Il suo modo di comportarsi è stato un esempio per tutti i ragazzi giovani che hanno vestito questa casacca, ci dispiace davvero molto separarci”.

La prima esperienza a Pescara della guardia ortonese classe 1988 fu in serie C1 con la casacca dell’Antoniana nel 2006-2007, mentre nella stagione successiva iniziò la sua avventura con l’Amatori, da prima quale cambio naturale di Capone poi come giocatore di quintetto. Nel primo campionato Scavo collezionò 7 punti in 20 minuti di impiego di media a partita e siglò due canestri importantissimi nella sfida decisiva per la salvezza nell’ultima partita a Torre de’ Passeri. Nel 2008-2009 le presenze da titolare aumentarono e di conseguenza crebbe anche il fatturato medio che arrivò a 10 punti nella stagione regolare ed a 13 nelle tre sfide di playout contro il Collana Napoli: durante la stagione arrivarono prestazioni anche da oltre 30 punti che furono il preludio ai numeri della successiva. Il carattere schivo e riservato del’ex giocatore della PGS Ortona non gli impedì di conquistare la stima e la simpatia di tutto il pubblico del PalaElettra che si innamorò letteralmente nella terza esperienza con l’Amatori. Con Nardecchia in panchina Scavo divenne il secondo “scorer” della squadra e chiuse al 15° posto della classifica marcatori con quasi 16 punti segnati ed il 43% da dietro l’arco dei tre punti, dimostrando come il gioco del coach aquilano esaltasse le sue qualità da tiratore e come fosse maturato negli anni precedenti. Il resto è storia recente, ma è un capitolo fatto di gioie e vittorie che hanno portato alla promozione in serie B e del quale è stato protagonista autentico.

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