Basket, il derby va all’Esa Italia Chieti (68-79)

Chieti. Chieti centra il secondo successo consecutivo in trasferta e festeggia al PalaScapriano al termine di un derby per nulla scontato. Merito a Teramo che, nonostante le evidenti lacune tecniche e fisiche, ha comunque provato a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Oggi la squadra di coach Coen si è presentata più compatta e concentrata, con un Rezzano strabiliante (23 punti con 5/9 da tre), con Stanic che sfiora la doppia doppia (15 e 9 rimbalzi), con Ruggiero (14) sempre presente nei momenti decisivi e con un Di Carmine in evidente miglioramento dopo il lungo stop.

Starting five originale per l’Esa Italia Chieti in quanto vede, per la prima volta da inizio stagione, Rezzano partire da “5”, affiancato dal recuperato Di Carmine, fondamentale per l’economia della squadra,: la scelta di coach Coen, infatti, permette di aprire maggiormente il campo e di sfruttare le doti balistiche dall’arco, a partire dallo stesso Rezzano. A riprova di questo, sebbene sia Teramo ad avere una partenza più slanciata, con due bombe consecutive di Di Bonaventura e di Matic (8-2 al 3’), è proprio il numero “8” teatino ad essere cercato regolarmente dai suoi compagni: dopo un paio di errori al tiro, risponde presente e timbra il cartellino con un 2/3 dal perimetro incoraggiante. La disparità tra i due roster appare in tutta la sua nettezza nel corso del periodo, con i teramani praticamente inconsistenti sotto le plance e poco lucidi dal perimetro (3/10). Dall’altra parte Chieti trova sostegno da tutti e, con un 5/7 da tre, chiude avanti (15-27).

Il cospicuo vantaggio maturato dagli ospiti sarebbe potuto essere ancor più pesante se alcune leggerezze commesse ad inizio secondo quarto non avessero intaccato una prestazione offensiva, fin qui, molto buona. In realtà l’Adriatica Press Teramo fatica a restare a contatto, mostrando tutte le proprie lacune soprattutto nel pitturato dove gli esterni di coach Cillio si avventurano senza alcuna speranza. Solo Lestini prova a scuotere i suoi con alcuni isolamenti, con alterna fortuna. Con questi presupposti l’esito della partita dovrebbe apparire scontato ed invece le dinamiche psicologiche intrinseche ad un derby comportano che, alla pausa lunga, Chieti sia in vantaggio si ma “solo” di nove lunghezze: purtroppo pesano alcuni errori che avrebbero potuto mettere la parola fine e le sette palle perse. Pertanto la gara è più viva che mai (30-39).

Ma, rientrata dalla pausa lunga, l’Esa Italia cambia decisamente ritmo e stronca ogni possibile speranza di rimonta da parte degli avversari con due triple, firmate da Rezzano e Sanna, costringendo coach Cilio ad un obbligato ma quasi rassegnato timeout (30-45 al 22’). Rezzano continua a fare faville dall’arco mentre Stanic, seppur con qualche forzatura, offre il suo contributo alla causa (13 punti, 4 assist e 8 rimbalzi). La terza frazione dei teatini è davvero coriacea ma due fiammate dei teramani nell’ultimo minuto con Cucchiaro e Forte, sebbene giungano dopo una rottura prolungata, comunque mostrano la tenacia dell’Adriatica Press, mai veramente arrendevole (46-59).

Ed infatti, un altro mini break teatino (5-0) del duo Rezzano (18) – Stanic (15), attraverso il quale Chieti sfiora il +20 (46-64) taglierebbe le gambe a chiunque ma non ai giovani cestisti teramani, capaci di migliorare le proprie percentuali realizzative dalla linea dei 6,75, comunque molto basse (11/38), al punto da concretizzare un contro parziale non indifferente. Un naturale quanto preventivabile calo fisico, frutto di un dispendio psicofisico importante, sopraggiunge una volta superato il giro di boa tra gli uomini di coach Coen. Mentre Chieti non sfrutta al meglio i numerosi viaggi in lunetta per mettere fieno in cascina (18/33), Lestini e Montanari bucano la retina e si riportano sotto la doppia cifra di svantaggio (63-72 al 37’). Ma la partita termina praticamente con la tripla successiva di Sanna, poi il resto è garbage time (68-79).

Parziali: 15-27; 15-12 (30-39); 16-20 (46-59); 22-20 (68-79)

Adriatica Press Teramo: Lestini 19 (2/3, 5/8), Forte 9 (3/10), Cucchiaro 7 (1/4, 4/5 tl), Montanari 8 (1/1, 2/5), Di Bonaventura 18 (6/9, 2/6), Matic 3 (1/1), Del Sole 2 (1/2), Nolli, Banach 2 (1/2), Melchiorri, Massotti NE. Coach Cillio.

Rimbalzi O/D 32, 7+25 (Di Bonaventura 10), tiri da due 11/24 (46%), tiri da tre 14/42 (33%), tiri liberi 4/9 (44%), assist 15.

Esa Italia Chieti: Ruggiero 14 (1/2, 3/4, 3/5 tl), Rezzano 23 (1/3, 5/9, 6/7 tl), Stanic 15 (6/13, 3/6 tl), Ponziani 7 (3/3, 1/3 tl), Sanna 10 (1/3, 2/5, 2/6 tl), Raicevic NE, Ba NE, Meluzzi 1 (1/2 tl), Di Carmine 6 (2/2, 2/4 tl), Gialloreto 3 (1/4), Mijatovic NE. Coach Coen, Ass. Coach Perricci, Ass. Coach Cinquegrana.

Rimbalzi O/D 50, 13+37 (Ponziani 10), tiri da due 14/29 (48%), tiri da tre 11/28 (39%), tiri liberi 18/33 (55%), assist 11.

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