Ascoli-Pescara: derby ai biancazzurri nel finale

Ascoli (4-3-1-2): Leali; Pucino, Valentini (90′ Ferigra), Gravillon, Padoin; Gerbo (69’ Brlek), Troiano (90′ Chajia), Piccinocchi; Ninkovic; Scamacca, Da Cruz. In panchina: Lanni, Novi, Andreoni, Laverone, Cavion, Petrucci, D’Elia, Beretta, Rosseti, . Allenatore: Paolo Zanetti.

Pescara (3-5-1-1): Fiorillo; Drudi (83’ Bettella), Campagnaro, Scognamiglio; Ciofani, Busellato, Memushaj (84’ Ingelsson), Machin, Masciangelo; Galano; Brunori (90′ Borrelli). In panchina: Farelli, Sorrentino, Zappa, Del Grosso, Vitturini, Bruno, Cisco, Di Grazia, Maniero, Bocic. Allenatore: Luciano Zauri.

Reti: 87′ Galano, 92′ Busellato (rig.)

Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna (Pagliardini-Saccenti/Sozza)

Ammoniti: Drudi, Scognamiglio, Masciangelo

Zauri cambia pelle per il derby di Ascoli, passando al 3-5-1-1 con Galano alle spalle di Brunori in attacco, per cercare di interrompere una crisi sempre più pericolosa. Zanetti conferma il modulo classico, con Ninkovic dietro alla coppia Da Cruz e Scamacca.

Il primo tentativo è del Pescara, al 6’: conclusione da fuori di Machin, potente ma centrale e Leali para agevolmente. Il match si spegne per 20 minuti, poi è l’Ascoli ad accendere l’occasione per sbloccarlo: punizione dai 30 metri di Ninkovic, flipper in area, Gerbo la gira dal dischetto, Fiorillo respinge e rimane a terra, Scamacca rovescia a porta vuota ma centra il palo. Fino all’intervallo, poi, il nulla.

Ripresa con gli stessi 22 e non cambia niente nemmeno per l’intensità della partita. Si aspetta fino al 74’ per un nuovo sussulto: Busellato trotta sulla destra e serve Brunori che la gira in porta di prima, ma trova il piede di Gravillon a sporcare la traiettoria sul fondo. L’Ascoli capisce di doversi svegliare e al 78’ Troiano raccoglie di Testa il cross di D Cruz in area piccola e cerca l’angolino basso, ma Fiorillo si riesce a tuffare per deviare in corner. Finalmente la partita parte: il Pescara prova ad abbozzare qualcosa in contropiede, i bianconeri tornano all’80’ a pungere di testa con Da Cruz, Campagnaro salva sulla linea di testa a sua volta. La squadra di Zauri a folate nel finale: Galano cerca il sinistro di potenza all’84 ma la conclusione dal limite è sballata. Ci riesce, molto meglio, da distanza cortissima all’87’: affondo di Brunori e traversone basso dalla destra, Galano Scappa a Gravillon e la mette dentro con un pallonetto ravvicinato. 0-1. Ben 6 i minuti di recupero assegnato, al 92′ Ferigra atterra Busellato in area ed è rigore. Va lo stesso Busellato al penalty e insacca all’angolino basso a sinistra il 2-0 finale.

Un risultato molto più ampio di quanto prodotto, seppur l’Ascoli non abbia fatto troppo di più: il cambio tattico di Zauri frutta una vittoria pesantissima e preziosissima per il Pescara, ma deve essere la base per una trasformazione molto più incisiva del successo singolo.

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