L’Antoniana vince con merito 1-3 a Colle Dell’Ara. Coged in piena zona rossa

Chieti. Come nella gara d’andata, l’Antoniana Pescara si aggiudica il derby per 3-1. Come nella gara d’andata, l’Antoniana non dimostra di essere superiore nelle individualità, né nel gioco espresso, eppure, esattamente come un girone fa, vince con merito, dimostrando di avere più cuore, più testa, più grinta ed essendo, certamente, più squadra.

 Dall’altra parte, una CO.GE.D. sconsolante nella sua capacità di essere sempre uguale a se stessa, di non concedere mai al proprio pubblico un guizzo, un’impresa inaspettata, una serata al di sopra delle proprie possibilità. Come successe a Pescara, anche ieri le neroverdi hanno vinto alla grande un set (il primo, all’andata fu il terzo), ma dopo hanno ceduto il passo alle ospiti: nettamente nel secondo e nel quarto set, mentre c’è grande rammarico per il terzo set, condotto fino al 23-20 e al 24-22 e poi buttato (come già successo tante volte quest’anno) ai vantaggi. Lupidi totalizza 19 punti (15 su 47 attacchi), Matrullo 13 (9 su 29 attacchi), Ragone 14 (7 su 24 attacchi). La CO.GE.D. perde nonostante 14 punti in battuta (l’Antoniana si ferma a 6) e nonostante l’ennesima buona prestazione in ricezione: Mazzarini (ferma per tutta la settimana per uno stiramento dal quale non ha ancora recuperato) registra il 69% di positiva e il 45% di perfetta, Perna il 48% e il 33%. Dall’altra parte, vanno in doppia cifra di punti Dodi (16), Di Bacco (15) e Nonnati (14). Al di là delle cifre, l’impressione è che la Pallavolo Teatina stia pagando, tutti in una volta, anni di scelte sbagliate, a tutti i livelli. La CO.GE.D. ora è terz’ultima, a pari merito con Minturno (ma è sotto per la differenza set) e a -1 da Benevento e Castellammare. Dopo la pausa di pasqua, ci sarà la decisiva sfida di Castellammare: una gara in cui ci si augura di vedere finalmente una squadra capace di non incappare nei soliti errori tecnici (sempre gli stessi dall’inizio dell’anno), di non rispecchiare in campo le divisioni che esistono fuori, di comportarsi come una squadra. Niente occhi al cielo, niente smorfie, niente gesti plateali: solo tuffi, sacrificio e voglia di vincere. Vincere per la maglia, per i colori o, se questo non è sufficiente, per se stesse: perché la retrocessione è una macchia sul curriculum di chiunque. E ad oggi, la CO.GE.D. sarebbe retrocessa, con grande gioia di tutti gli avvoltoi.

 “È stata una gara nervosa, comunque equilibrata – ha commentato a fine gara Alceo Esposito –. Quel terzo set è stato la svolta: lo avessimo vinto, e lo avevamo in pugno, probabilmente tutta la partita sarebbe andata in altro modo. Ancora una volta paghiamo gli errori in attacco: segniamo troppo poco per quello che costruiamo. Quel che è certo è che ora non possiamo più permetterci passi falsi: a Castellammare, contro Orsogna e a Ponticelli dobbiamo fare punti, altrimenti la serie C diventerà realtà”.

CO.GE.D. Pallavolo Teatina – Antoniana Pescara 1-3 (25-19, 21-25, 24-26, 18-25)

CO.GE.D. Pallavolo Teatina: Mazzarini (L) 1, Michetti (L) n.e., Palmieri, Kus 6, Negroni 2, Di Tonto, Matrullo 13, Capone n.e., Ragone 14, Lupidi 19, Perna (C) 6. All.: Alceo Esposito.

Antoniana Pescara: Guetti n.e., Piermatteo n.e., Barbetta n.e., Di Nardo, Santacroce (L), Scudieri (C) 3, Di Bacco 15, Coletta 9, Nonnati 14, Volaj 8, Cocco, Dodi 16. All.: Bruno Mazzuccato.

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