La Coged attende la Faroplast School V. Perugia

Chieti. Dopo la vittoria sul campo della Talete Roma che ha consentito di conquistare la vetta solitaria della classifica, la CO.GE.D. è pronta ad ospitare a Colle Dell’Ara la Faroplast School V. Perugia. La squadra imbra occupa le zone rosse della classifica, a quota 4 punti, ma è reduce comunque da una vittoria sudata e importante: il 3-2 casalingo rifilato alla Volleyro’ Casal de’ Pazzi. Contro di loro, Alceo Esposito avrà a disposizione l’intero roster, convinto di poter vedere in campo quei miglioramenti che persino una squadra prima, e a punteggio pieno, può e deve ancora mostrare. Dello stesso avviso è anche Izabela Kus:

 “Quella contro la Talete è stata una vittoria importante, conquistata contro una squadra tosta, che ha lottato su tutti i palloni e ha difeso davvero alla grande. Noi, come quasi sempre ci accade, abbiamo avuto dei momenti di blackout, ma siamo sempre riuscite a venirne fuori, il che è certamente incoraggiante per noi. Si sono giocate solo 5 giornate di campionato, il cammino è lungo ed è decisamente troppo presto per cantare vittoria, però il primo posto è un bel segnale, soprattutto considerando che è un primo posto figlio di cinque vittorie da tre punti. Non è casuale insomma la nostra attuale posizione in classifica, ma anzi ce la siamo meritata. Ciò conferma le nostre qualità e le nostre ambizioni, ma sappiamo che c’è ancora tanta strada da fare. Secondo me sarà solo a partire dalla fine del girone d’andata che si potranno veramente misurare le forze in campo.

 Per quanto mi riguarda, non riesco ancora ad essere incisiva come lo scorso anno, specialmente a muro, ma lavorerò per crescere di livello e dare il mio contributo. Decisamente il muro deve essere uno dei nostri assi nella manica, stiamo andando bene ma credo si possa ancora migliorare. Siamo una squadra molto alta, specie in prima linea, quindi non sfruttare questo vantaggio fisico sarebbe davvero un delitto. Secondo me, come squadra, dobbiamo migliorare nelle cose semplici, quelle che magari non vanno neanche a finire nelle statistiche di fine gara ma che, alla fine dei conti, ti fanno vincere le partite. Parlo delle coperture, degli appoggi, delle ribattute. Nei vari fondamentali, invece, credo che non si possa dire proprio niente alla nostra squadra, le cui qualità tecniche mi sembrano fuor di dubbio”.

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