Chieti di scena a Campli con l’obiettivo della vittoria

Chieti. Si torna a respirare l’aria del derby per l’Europa Ovini Chieti impegnata domenica al PalaBorgognoni con la Globo Campli. La giovane compagine di coach Tarquini, fanalino di coda del Girone C, si è privata anche di due tasselli importanti quali Domenico Fasciocco tornato all’Amatori Basket Pescara e Jakov Milosevic prelevato nei giorni scorsi da Napoli (Girone D). Una compagine che sulla carta dimostra di essere la più giovane della Serie B, con tutte le difficoltà del caso senza dimenticare anche i quattro punti di penalizzazione che gravano sulle sue spalle. Nonostante tutto questo, però i teatini dovranno affrontare la sfida con la giusta attenzione evitando cali di tensione possibili dietro l’angolo.

La Globo Campli, come detto, si è presentata ai nastri di partenza di questa nuova stagione con un roster molto giovane (età media di 18.8 anni) per puntare fortemente sulla linea verde del proprio settore giovanile. La regia è stata affidata al play classe 2000 Cristiano Faragalli, ragazzo dai piedi rapidi ed in grado di mettere in difficoltà il difensore avversario dal palleggio senza dimenticare le sue doti difensive. Al suo fianco coach Tarquini è solito porre Valerio Miglio, play/guardia classe 1998 di 190 cm, unica riconferma rispetto al recente passato e divenuto miglior realizzatore dei farnesi dopo la partenza di Milosevic con i suoi 10.7 ppg ad allacciata di scarpe in oltre 27 minuti d’impiego durante i quali si assume molte responsabilità in attacco, tanto da due (44%) quanto da tre (31%). Lo spot di “3” continua ad essere d’appannaggio di Danilo Raicevic, ala montenegrina classe 1999, lo scorso anno in forza a Cerignola (Serie B) con una dimensione poco perimetrale e dalle doti atletiche importanti. Al contrario di Davide Vona, ala forte classe ’98, che predilige le soluzioni dalla linea dei 6,75 seppur con alterna fortuna (26% in stagione). Chiude il quintetto Stefan Pekovic, ala forte anche lui che però viene impiegato principalmente come pivot grazie anche alla sua propensione al gioco nel pitturato, sopperendo alla mancanza di fisicità con una buona scelta di tempo.

Il play Matteo De Sanctis, prodotto del vivaio farnese, si alterna con Faragalli nel ruolo di metronomo del gruppo, prendendosi pochi tiri e cercando di far ruotare il più possibile la squadra. Chiudono il roster altri prodotti farnesi come Giacomo Scortica che offre un valido cambio a Miglio, avendo tra le mani diversi punti grazie alla sua capacità di attaccare il ferro e non disdegnando il tiro da tre se necessario. Completa il pacchetto dei lunghi, Madieme Thiam Mame, pivot classe 1999 che sta viaggiando a 7.3 punti e 5.6 rimbalzi ad allacciata di scarpe il che lo rende pericoloso in prossimità del ferro.

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