Basket, finale play-off serie B: Roseto cede alla distanza, in serie A2 ci va Nardò

FRATA NARDO’ – LIOFILCHEM ROSETO 72-60 (15-16; 12-19; 19-14; 26-11)

NARDO’: Petrucci 2, Stella 13, Tyrtyshnik n.e, Burini 20, Dip 11, Cappelluti n.e, Coviello 12, Bartolozzi 2, Bjelic 3, Enihe 7, Cepic, Fontana 2. Coach Michele Battistini

ROSETO: Pedicone n.e, Valentini n.e, Di Emidio 2, Cocciaretto n.e, Sebastianelli 4, Palmucci n.e, Ruggiero 5, Pastore 6, Amoroso 18, Nikolic 18, Lucarelli 7. Coach Tony Trullo

ARBITRI: Rocca e Bertuccioli

Note: tiri da due Nardò 14/31, Roseto 19/33. Tiri da tre 9/27, 5/21. Tiri liberi 17/20, 7/9. Rimbalzi 37 (27+10), 31(26+5)

 

Si spegne sul più bello il sogno della Liofilchem Roseto di riportare la pallacanestro cittadina (che quest’anno compirà 100 anni) in A2 al primo anno di attività della nuova società.

I ragazzi di Trullo guidano la decisiva Gara 5 per oltre tre quarti di match prima di finire la benzina dinanzi alla fatica, al gran caldo del Pala Pasca  ed alla Frata Nardò col punteggio di 72-60.

Dodici lunghezze di differenza al suono della sirena conclusiva così come sono state dodici quelle che il quintetto biancazzurro aveva nelle prime battute del terzo periodo; da lì è partita la rimonta salentina, inizialmente lenta ma che col passare dei minuti si è fatta via via sempre più decisa.

Subito avanti Roseto con Nikolic, che conquista il rimbalzo sul tiro sbagliato di Amoroso. Burini sigla il pareggio. La Liofilchem torna in vantaggio ancora con Nikolic. Nardò mette la testa avanti allo scoccare del quarto minuto sul 7-6, punteggio che permane anche a metà frazione. I padroni di casa provano ad allungare con Burini ma a parti inverse Ruggiero impatta di nuovo con la prima tripla della sua gara. Continua a regnare l’equilibrio con sorpassi e controsorpassi. Il primo quarto si chiude con gli ospiti in vantaggio 15-16.

Gran canestro di Lucarelli per Roseto, Bartolozzi in contropiede per Nardò. La Liofilchem prova il primo tentativo di fuga con una bomba di Lucarelli ed un assolo di forza di Amoroso: Battistini chiama time-out sul 17-23 a 7’35” dall’intervallo. Nardò riesce ad accorciare le distanze con un siluro dalla lunga distanza di Coviello. Amoroso colpisce ancora da tre, 20-26 al 15’. Il numero 22 timbra ancora da oltre l’arco dopo un semigancio di Dip. Roseto vola sul +8 al 18’ grazie a Sebastianelli, efficace più tardi anche in un’altra occasione. Si torna negli spogliatoi sul 27-35. Sono già 13 i punti di Amoroso.

 

La Liofilchem torna a dominare in avvio di ripresa, portando il divario a dodici lunghezze con i primi due punti di Di Emidio ed un altro sigillo di Nikolic. Nardò continua a faticare a far male a Roseto; quando ci riesce subisce il più delle volte la replica dei biancazzurri, che però vivono poco dopo il primo deciso black out in fase offensiva. I padroni di casa così si riavvicinano sul 35-41 al 25’. Il time-out voluto da Trullo non dà i frutti sperati, almeno nell’immediato, con Nardò che assottiglia ulteriormente il divario con due liberi di Dip. Roseto rivede la luce con Pastore a 2’43”dal termine del terzo periodo. La Frata torna sul -3 con una tripla di Stella. Le distanze rimangono invariate al 30’ sul 46-49.

Salentini sul -1 con Enihe ma dall’altra parte Nikolic è glaciale dalla lunetta. Al 32’ però Nardò trova il sorpasso sul 53-51 con la bomba di Enihe, Roseto non si scompone e pareggia prontamente ancora con Nikolic. Quintetto granata avanti 56-53 al 35’ dopo la tripla di Stella ed una serie di attacchi da ambo le parti. +5 Nardò col 2/2 dalla lunetta di Dip. Gli ospiti però, nonostante la stanchezza e il gran caldo, non mollano e trovano una gran conclusione di Pastore. La lucidità viene a mancare il più delle volte anche in casa neretina, le squadre sono allo stremo delle forze. Ci pensa sempre Dip a timbrare il 62-57 a poco più di 2’dalla fine. ½ di Amoroso dalla lunetta, ma a parti inverse Burini trova la tripla del +7 a 1’45” dal termine che porta l’inerzia della serie nettamente verso i salentini. La Liofilchem però prova a reagire con due liberi di Amoroso. Ancora Burini però, questa volta con l’aiuto del tabellone e della Dea Bendata, realizza un’altra bomba che stavolta si rivela decisiva, soprattutto dopo una palla recuperata dai locali e i due tiri dalla linea della carità di Mauro Stella: 70-60 a 55” dalla fine. Non c’è più nulla da fare. L’errore da tre di Lucarelli sancisce la parola “fine”, c’è spazio solo per qualche scaramuccia prima del suono dell’ultima sirena che porta Nardò in A2 con il punteggio di 72-60.

Impostazioni privacy