Danilo Di Luca positivo all’Epo

di_lucaDanilo Di Luca positivo all’Epo dopo un test a sorpresa il 29 aprile durante la 96esima edizione del Giro d’Italia. Lo riporta il sito de “La Gazzetta dello Sport”. Il ciclista abruzzese (di Spoltore) della Vini Fantini era gia’ stato trovato positivo al Cera al Giro 2009.

Secondo quanto riportato da gazzetta.it, il 37enne corridore della Vini Fantini-Selle Italia e’ stato trovato positivo a un test antidoping a sorpresa effettuato il 29 aprile a casa sua. Di Luca, attualmente al 26esimo posto della classifica generale a 33’33” da Nibali, sarebbe alla seconda positivita’ della sua carriera dopo quella del 2009, sempre al Giro d’Italia, al Cera: in quell’occasione il ciclista abruzzese – che aveva chiuso al secondo posto alle spalle di Menchov – risulto’ positivo in due controlli. Per lui squalifica di due anni, poi ridotta di nove mesi e sette giorni per la sua collaborazione nelle indagini antidoping con la Procura di Padova. In precedenza, nel 2007, Di Luca fu squalificato per tre mesi nell’ambito dell’inchiesta “Oil fro drugs”. Nel 2008, invece, la Procura antidoping del Coni chiese per lui due anni di squalifica per l’esito atipico di un test effettuato dopo la 17esima tappa del Giro 2007 ma il corridore fu assolto dal giudice di prima istanza del Coni.

LICENZIATO DALLA FANTINI: E’ UN CRETINO MALATO, MAI VOLUTO

Durissima la reazione a caldo esternata da Luca Scintio, direttore sportivo della Vini Fantini-Selle Italia. Il manager della squadra del ciclista spoltorese ha commentato la vicenda con parole perentorie: “Di Luca è un idiota, non l’ho mai voluto. L’ha scelto lo sponsor”, sottoliena Scintio, “e adesso se ne assuma le responsabilità. Con me il signor Di Luca ha chiuso. L’ho licenziato”. Sull’ingaggio dell’abruzzese formalizzato lo scorso 26 aprile, si era molto discusso all’interno della squadra, ma ora il Ds rincara la dose: “Di Luca è malato, ha bisogno di essere aiutato”.  Il ‘killer’, recidivo, ora rischia seriamente la radiazione: ” Non ho parole” ha chiosato Dario Cataldo, atleta abruzzese in forza al team Sky.

ARMSTRONG: DAVVERO STUPIDO

“Anche se ho zero credito sull’argomento doping, non riesco a non pensare ‘davvero Di Luca? Ma sei davvero cosi’ stupido?'”. Lance Armstrong, su Twitter, critica pesantemente Danilo Di Luca, risultato positivo all’Epo a un test antidoping a sorpresa effettuato il 29 aprile a casa sua. Armstrong, di recente, ha visto di fatto cancellata la propria carriera dopo aver ammesso di aver fatto uso di doping.

FEDERCICLISMO: DISARMATI CONTRO STUPIDITA’, HA TRADITO

Ricalca le parole dello statunitente anche il presidente della Federazione Italiana Ciclismo, Renato Di Rocco, che duramente commenta: “La notizia della positività di Danilo Di Luca, se confermata, mi amareggia profondamente. Possiamo mettere in campo tutti gli strumenti di prevenzione, di informazione e di controllo, ma contro la stupidità recidiva siamo disarmati”. “L’aggravante del caso”, prosegue Di Rocco, “è che Di Luca, invece di cogliere l’opportunità concessa di voltare pagina e di chiudere definitivamente col passato, ha tradito non solo chi gli ha dato ancora fiducia, ma anche i compagni della ‘vecchia guardia’ che hanno aderito con responsabilità e coscienza al nuovo corso. Ha tradito, soprattutto, la nuova generazione di ciclisti che restituisce credibilità e immagine al ciclismo italiano. Sono stato personalmente accusato di eccesso di rigore nel difendere la moralità e i valori della maglia azzurra. Tuttavia non rinnego l’apertura di credito effettuata all’inizio del mio terzo mandato. Ma sia chiaro: era l’ultima porta. Da quel momento in poi chi sbaglia non ha più alibi”. “Per casi come questo”, ha quindi assicurato il presidente Di Rocco, “proporrò la sanzione più severa, avvalendoci anche del diritto di richiedere un risarcimento dei danni subiti. Non è giusto che elementi irresponsabili inquinino ancora un ambiente che, ci tengo a ribadirlo, oggi è sano e vuole continuare ad esserlo”.

DI LUCA VUOLE LE CONTROANALISI

“Chiederò le controanalisi, poi ne riparleremo”. Queste le parole del ciclista di Spoltore, rilasciate lasciando l’albergo di Dimaro, in Trentino, dove era alloggiata la sua squadra, la Vini Fantini. Il 37enne corridore abruzzese è stato licenziato in tronco dopo la notizia della positivita’ all’Epo in seguito a un test antidoping a sorpresa effettuato il 29 aprile a casa sua.

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