BLS Chieti – SBS Castelletto 85-80: la BLS fa sua un’altra battaglia

presentazione_istituzionale_bls_chieti_2012-2013BLS Chieti – SBS Castelletto 85-80 (24-27; 42-42; 60-67)
BLS Chieti: Rajola 6, Diomede 5, Raschi 23, Gatti 17, Rossi 23; Gialloreto 7, Severini, Bolletta 4, Matroianni ne, Spera ne Allenatore: Sorgentone
SBS Castelletto: Simoncelli 15, Bolzonella 16, Ranuzzi 12, Ihedioha 10, Pazzi 8; Minoli ne, Fere ne, Marusic ne, Damiani 9, Sanguinetti 10 Allenatore: Garelli
Rimbalzi: Chieti 38 (Rossi 12), Castelletto 30 (Pazzi 8) Assist: Chieti 16 (Diomede 5), Castelletto 17 (Simoncelli, Bolzonella e Sanguinetti 4)

Chieti. Un’altra big del campionato perde lo scalpo al PalaLeombroni, dove la BLS Chieti supera per 85-80 la SBS Castelletto, terza forza del torneo. I biancorossi hanno gettato sul parquet ogni energia disponibile per conquistare una gara costantemente sul filo dell’equilibrio.
Si comincia con i quintetti consueti (anche se Castelletto deve fare a meno di Ceron, influenzato), e l’avvio della BLS è al fulmicotone: la difesa non concede punti nei primi 3 minuti, Diomede alza il ritmo servendo a turno tutti i compagni, e Garelli deve immediatamente ricorrere al timeout sull’11-0. La strigliata del tecnico ospite frutta un controbreak di 0-12, dovuto soprattutto ai tre palloni persi consecutivamente dai biancorossi. Il resto del quarto vede gli attacchi segnare con continuità: i tre piccoli di Castelletto mettono in difficoltà la difesa abruzzese, ma dall’altra parte Raschi ottiene il massimo dal mismatch contro Bolzonella.
Chiuso il primo periodo sul 24-27, nel secondo le Furie si scatenano in avvio (9-2 in pochi secondi) e registrano la difesa con il buon impatto di Bolletta e Severini. Le triple in serie di Simoncelli riportano avanti i piemontesi, Gatti risponde colpo su colpo, e si va all’intervallo in parità, 42-42.
Castelletto insiste molto nel tiro da fuori, con percentuali notevoli, mentre i biancorossi si affidano a Rossi e Raschi per venire a capo dei problemi offensivi. I tiratori gialloblu proseguono implacabili a colpire da tre, fino al 60-67 con cui si arriva alla frazione conclusiva.
Capitan Rajola sente che è arrivato il momento di dare la scossa: segna e serve l’assist del -3, alza l’intensità della difesa e trascina la BLS al sorpasso insieme ai soliti Rossi e Raschi. Le prodezze del “Professore” portano a +5 le Furie nonostante il quarto fallo costringa il pivot romano ad un paio di minuti in panchina. Dopo il -3 di Ihedioha, Ranuzzi realizza però la tripla del 78-78 con cui si entra nell’ultimo palpitante giro di lancette: Gialloreto infila la tripla al 24° secondo, Pazzi replica da due a 23” dalla sirena, Gatti dalla lunetta ristabilisce un possesso pieno di distanza qualche attimo dopo, poi Pazzi affretta il tiro per anticipare il possibile fallo. L’errore è punito dal contropiede con cui Gatti fissa il risultato sul 85-80, nell’esultanza generale del palasport: le Furie possono godersi l’ottavo posto ed il +4 sulla zona playout.

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