Sharks beffati ad un secondo dalla fine, Verona espugna Roseto

ROSETO SHARKS – TEZENIS VERONA 86-87

Parziali: 20-26; 45-45; 59-61; 86-87

ROSETO: Carlino 20, Ogide 13, D’Eustachio n.e, Lupusor 17, Contento 9, Di Bonaventura, Lusvarghi n.e, Zampini, Casagrande 6, Marulli 13, Fasciocco n.e, Infante 8. Coach Emanuele Di  Paolantonio

VERONA: Dieng n.e, Greene IV 27, Visconti 6, Poletti 24, Jones 5, Amato 6, Guglielmi, Palermo 10, Nwohuocha, Udom 6, Ikangi, Totè 3. Coach Luca Dalmonte

Arbitri: Tirozzi, Radaelli, Barbiero

Spettatori: 1500

Usciti per 5 falli: nessuno

Un canestro di Greene IV a 1 secondo e un decimo dalla conclusione regala la vittoria per 86-87 sul campo del Roseto Sharks. I biancazzurri di Di Paolantonio avevano poi trovato il tempo per tirare e segnare con Marulli ma a giudizio della terna arbitrale la parabola era partita subito dopo il suono dell’ultima sirena, scatenando come prevedibile le proteste del pubblico di casa.

Partenza da incubo per gli Sharks. Bisogna attendere un minuto e mezzo circa per vedere il primo canestro della gara, firmato dallo scaligero Poletti. 0-5 al 3’, dopo la tripla di Palermo. Roseto spreca due opportunità dalla lunga distanza con Lupusor. I padroni di casa continuano a litigare col canestro avversario e soffrono particolarmente Poletti sotto le plance; così Di Paolantonio è costretto al time-out sullo 0-9 e con il numero 4 ospite pronto a tirare un libero supplementare (poi realizzato). Ogide sigla i primi due punti per gli Sharks. 4-12 al 5’. Si sblocca Carlino nelle fila biancazzurre ma le soluzioni offensive dei ragazzi di Dalmonte continuano a dare risultati proficui. Verona vola sul +13 grazie a Greene IV ma Roseto rimedia in chiusura di frazione, con Carlino (già a quota 13) che allo scadere trova il siluro del 20-26.

Il trend positivo per il quintetto locale continua anche in avvio di secondo periodo. Poletti tiene a galla Verona ma a 7’32” dall’intervallo Marulli impatta sul 30-30. Dopo il time-out ospite, Visconti e Totè vanno a bersaglio da tre punti, rimedia Contento: 33-36 al 15’.  La Tezenis continua a mantenersi avanti nel punteggio ma gli Sharks rimangono a stretto giro, sprecando un paio di occasioni per portarsi in vantaggio. Lupusor replica tre volte ad altrettanti canestri scaligeri. Infante da sotto realizza il 45-45 col quale le due squadre rientrano negli spogliatoi. Top scorer Carlino e Poletti con 13 punti, in doppia cifra anche Greene IV.

Verona riparte con la marcia giusta, riportandosi subito avanti di 6. Roseto però capisce che l’importanza della posta in palio è elevatissima e riagguanta nuovamente la parità. Gli Sharks passano per la prima volta in vantaggio con Ogide al 25’ (55-54) ma sul capovolgimento di fronte replica Poletti. Polveri bagnate da ambo le parti per oltre due minuti, prima che il 2/2 dalla lunetta di Carlino rimetta avanti i padroni di casa. Sale in cattedra Greene IV con cinque punti in fila che costringono Di Paolantonio a chiamare time-out. Nei 70” che restano del terzo quarto va a canestro solo Infante, 59-61 il punteggio al 30’.

Carlino sigla nuovamente la parità. Una bomba fortunosa di Contento regala il sorpasso ai biancazzurri sul 64-63. Infante risponde a due liberi di Greene IV. Carlino pecca di lucidità in due occasioni, perdendo palla; dall’altra parte due pregevoli schiaccioni di Jones lanciano Verona sul 68-73 al 35’. +6 Tezenis al 36’dopo un 2+1 di Poletti. La tripla di Greene IV del 70-79 sembra segnare la parola fine alla gara, ma Roseto non è domo. A 2’ dalla fine gli scaligeri sono ancora avanti di 7 lunghezze. Carlino torna sugli scudi, prima inventandosi una bomba, poi ricacciando un canestro avversario ed infine fallendo la nuova tripla del possibile -1. Marulli dalla lunetta porta il risultato sull’81-83 quando mancano 58”. Amato sbaglia da 3 punti e dall’altra parte è di nuovo Marulli a siglare l’83-83 a 24” dal termine. 2/2 di Greene IV dalla linea della carità, 83-85. Lupusor a 7”dal termine fa esplodere il PalaMaggetti con la bomba dell’86-85. Roseto spera di aver fatta sua la gara ma Verona riesce a cacciare di nuovo la freccia con Greene IV a poco più di un secondo dal suono della sirena. C’è il tempo per la magia finale di Marulli, ma l’urlo dei rosetani è strozzato dalla terna arbitrale che annulla quanto di buono aveva generato il numero 22 di casa. Finisce 86-87.

Impostazioni privacy