Roseto Sharks, il direttivo dell’azionariato sta con i tifosi: ‘Il titolo è della città’

Roseto degli Abruzzi. Abbiamo l’1% ed intendiamo aumentarlo, il titolo non si può vendere perchè è dei ROSETANI e dovrà rimanere in città; perciò, tifosi, entrate nell’azionariato e prendiamoci concretamente la nostra passione.

Anche il direttivo dell’azionariato diffuso I LOVE ROSETO SHARKS non approva affatto le recenti azioni e le dichiarazioni dei due massimi dirigenti (Daniele Cimorosi ed Ettore Cianchetti) della società biancazzurra, dopo che già nel pomeriggio la Curva Nord aveva fatto sentire la propria voce

‘Le dichiarazioni di dimissioni a qualche giorno dalla campagna abbonamenti, con gli addetti al marketing in pieno fermento per trovare sponsor e partnership, sono state a dir poco deleterie; il reiterare tali concetti fino a minacciare di vendere il titolo è segno di poca serenità nonchè irriguardoso nei nostri confronti e sopratutto nei confronti di un azienda come la Liofilchem che ha deciso di supportare la società con un progetto che investe il proprio marchio internazionalmente riconosciuto.

L’Associazione I Love Roseto Sharks è nata con un unico obiettivo, mantenere la pallacanestro di livello nella nostra città aiutando economicamente e acquisendo progressivamente le quote della società Roseto Sharks mediante l’azionariato diffuso.

Un anno di attività e l’acquisizione dell’ 1% dell’attuale società ci pone nelle condizioni di dire la nostra attraverso la stampa in analogia con quanto i nostri soci, senza preavviso alcuno, hanno fatto nei giorni precedenti: per noi IL TITOLO NON E’ IN VENDITA e ciò deve essere chiaro ed amplificato affinchè qualsiasi sirena stia alla larga.

Nei giorni scorsi abbiamo formalizzato a Cimorosi e Cianchetti la nostra intenzione a partecipare a tavoli tecnici per capire come intervenire anche attraverso l’acquisizione di quote societarie ma a tutt’oggi nulla ci è stato comunicato: invitiamo tutti i Rosetani che hanno a cuore il Basket ad aderire al nostro progetto di azionariato affinchè si possa acquisire una percentuale importante della società ed attivare un processo di avvicendamento e avvicinamento che coinvolga quante più realtà possibili.

Auspichiamo nel frattempo che si faccia chiarezza anche in termini societari poichè è nostra intenzione comprendere fino in fondo la posizione di entrambi i soci in quanto una sola delle due quote (49,5% ) degli Sharks sommata alla nostra (1%) potrebbe ribaltare l’attuale situazione’, si legge nella nota firmata dal direttivo.

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