La Virtus si ripete a Roseto: si chiude così una grande stagione per gli Sharks

*Foto Varani

VISITROSETO.IT – SEGAFREDO BOLOGNA 83-97

Parziali: 19-26; 37-50; 65-74; 83-97

ROSETO: Smith 19, Cantarini, Piazza, D’Emilio, Fultz 12, D’Eustachio 2, Radonjic 3, Fattori 8, Mei 3, Casagrande 5, Amoroso 7, Sherrod 23. All. Emanuele Di Paolantonio

BOLOGNA: Spissu 23, Umeh 23, Spizzichini, Ndoja 12, Rosselli 5, Michelori 2, Oxilia n.e, Gentile 14, Penna n.e, Lawson 13, Bruttini 5. All. Alessandro Ramagli.

 ARBITRI: Nicolini, Capotorto, Capello

SPETTATORI: 4000 circa

Usciti per 5 falli: nessuno

La Segafredo Bologna trionfa 83-97 al PalaMaggetti sulla Visitroseto.it, concludendo la serie sul 3-1 ed accedendo alle semifinali. Dopo i primi minuti equilibrati, i felsinei allungano a cavallo fra le prime due frazioni. Roseto rientra sul -6 sul finale del terzo quarto, prima che i ragazzi di Ramagli fuggano definitivamente nel punteggio.

Si chiude così un gran campionato per gli Sharks, partiti ad inizio stagione come squadra più debole del torneo secondo parecchi addetti ai lavori ed invece capaci di raggiungere i quarti di finale play-off, togliendosi la soddisfazione di vincere una gara a Bologna.

Subito a segno Umeh in penetrazione, risponde Amoroso che prima cattura un rimbalzo in attacco e poi segna, subendo fallo e realizzando il supplementare. La Virtus caccia di nuovo la freccia, con Lawson sugli scudi. Gli ospiti allungano sul 5-10, ma dall’altra parte Sherrod va a segno due volte, rimettendo gli Sharks sul -1. Al 5’ Segafredo avanti 9-12, prima che realizzino da tre punti Fultz, Umeh e Smith: il punteggio torna così in parità.

Ancora Lawson per il nuovo vantaggio felsineo, che precede cinque punti consecutivi di uno scatenato Umeh (già a quota 12): time-out all’8’ sul 15-22. La pausa non arresta il momento super del n°3 ospite, che ruba palla a Smith e va a depositare per il +9. La prima frazione termina sul 19-26, con Roseto che riesce a creare grattacapi alla difesa avversaria col solo Sherrod (10 per lui), mentre i bolognesi riescono a colpire in attacco con una certa regolarità, soprattutto con i due statunitensi (22 punti su 26 portano la loro firma).

Le triple di Gentile e Spissu lanciano la Virtus sul 24-36 al 13’. Mei sbaglia il servizio per Fattori e poi commette fallo su Bruttini che va a bersaglio e segna il libero supplementare. La Segafredo tocca in due occasioni le sedici lunghezze di vantaggio. 24-40 al 15’. Roseto trova un po’di ossigeno da sette punti di Fattori, ma gli ospiti non stanno a guardare. Gli Sharks provano ad affidarsi al tiro da tre con risultati mediocri. A Michelori risponde ancora Fattori, che poi però fallisce dalla lunga distanza, a differenza di Smith che realizza il -11. Prima dell’intervallo, Spissu trova il varco giusto nell’area pitturata e va depositare per il 37-50 con il quale i due quintetti rientrano negli spogliatoi.

Al ritorno in campo, Rosselli e Ndoja timbrano i primi due punti della loro gara. Nel mezzo sette punti di Sherrod. Bomba di Ndoja, a cui ribatte sempre Sherrod in tap-in. Umeh torna a segnare con un pregevole arresto e tiro. Primo siluro dalla lunga anche per Rosselli, la Segafredo torna così sul +16, prima della tripla di Fultz al 25’, 49-62.

I biancazzurri tornano sul -9 al 28’ grazie a sei punti consecutivi di Smith (tripla e tre liberi). Si risveglia il pubblico di fede rosetana. Ancora Smith dalla lunetta, 2/2 per il 62-69. Spissu interrompe l’8-0 di parziale per gli Sharks, realizzando in penetrazione. La bomba di Mei rimette Roseto sul -6, pienamente in partita. Umeh allo scadere però si inventa il siluro del 65-74 con il quale termina il terzo periodo.

La guardia statunitense è precisa anche dalla linea della carità con un 2/2 ma oggi Sherrod in attacco il più delle volte domina. Al 32’ Segafredo sul +11 con un canestro baciato dalla fortuna di Gentile, che poi trova il missile del 67-81, che equivale ad un pugno in pieno viso per i padroni di casa: time-out Roseto a 7’31”dalla fine.

Un minuto più tardi è Ndoja a siglare il +16 virtussino a cui risponde prontamente Casagrande. Fultz da 3 per il 72-83, che varia al 35’ esatto grazie a Lawson.

74-85 a 4’ dal termine dopo il canestro di Amoroso, che poco più tardi viene sfidato e battuto da Spissu. L’esperta ala campana non ci sta, andando a segno senza però trasformare il libero supplementare. ½ di Lawson dalla lunetta: 76-88 al 37’. Casagrande in contropiede riporta gli Sharks sotto di 10, ma Ndoja immediatamente risponde. Spissu in contropiede sigla il 78-92, è la mazzata finale per Roseto, che lentamente inizia ad alzare bandiera bianca, per impegnandosi a limitare il divario. Fultz ad 1’ dalla fine segna la tripla dell’81-92. L’attenzione si sposta sulle due curve, che fanno a gara per far sentire più forte che possono la propria voce. Nel finale, i supporter biancazzurri ringraziano i propri beniamini per la stagione vissuta al loro fianco, mentre quelli virtussini esaltano i loro per la nuova vittoria. Fra gli Sharks entra il giovane D’Eustachio che firma il canestro conclusivo dell’83-97.

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