Proger, playout: partenza falsa

Chieti. Chieti cestina sin da gara uno il vantaggio del fattore campo in favore di una Viola Reggio Calabria tremendamente concreta. Non bastano i 50 punti di Golden, record all time per un giocatore con indosso una canotta teatina, predicatore nel deserto per i teatini. La precisione dall’arco di Voskuil, la sostanza sotto le plance di Powell e lo spirito di coesione di un gruppo di italiani che tenevano a non fare la figura da comprimari ha avuto la meglio sul team teatino.

 Cronaca. Alla contesa iniziale le Furie si presentano con Golden, Piccoli, Davis, Allegretti, Mortellaro risponde la compagine guidata da coach Bolignano schierando in campo Caroti, Rossato, Voskuil, Fabi e Powell.

 Il match appare sin da subito vibrante, con la Viola che alla prima conclusione disponibile realizza con Fabi dalla lunga distanza (0-3). Chieti riesce a fare sin da subito dell’aggressività difensiva la propria arma principale e recuperando quattro palloni in poco più di due minuti piazza un contro parziale di 7-0 (7-3). Reggio però non ci sta e nonostante la bomba di Piccoli si innesca il fattore Powell e, grazie ai rimbalzi dell’americano, a quattro minuti e mezzo dal primo mini intervallo gli ospiti si riportano nuovamente in vantaggio (12-14). Powell continua a fare il bello e il cattivo tempo sotto le plance e Bartocci, evidentemente stizzito, chiede un minuto di sospensione dopo poco meno di un minuto (12-16). Chieti si sblocca con un uno su due dalla lunetta di Davis ma si accende la stella di Voskuil e l’USA con passaporto danese colpisce ripetutamente dall’arco la difesa teatina. Dopo dieci minuti il parziale è di 16-24 per gli ospiti.

 Il secondo periodo si apre ancora nel segno di Voskuil che dall’arco è spietato e porta i suoi sopra la doppia cifra di vantaggio 16-27. L’attacco teatino, tranne che in sporadiche occasioni, è tutto poggiato sulle spalle dell’USA sfornato da Georgia Tech mentre coach Bolignano può contare anche sull’apporto di un positivo – nonostante i pochi minuti in campo- Guariglia e di un Marulli preciso a cronometro fermo continua a tenere i padroni di casa a distanza di sicurezza. Bartocci, per provare a ricaricare le batterie nervose dei suoi chiama timeout a tre minuti dalla pausa lunga. Allegretti in lunetta muove il tabellone per i suoi e Mortellaro, sporcando diversi palloni in post basso a Powell, prova a far riavvicinare i suoi. Caroti realizza da oltre l’arco per i suoi ma Golden, decisamente in serata di grazia, realizza un buzzer beater da stropicciarsi gli occhi, portando le squadre alla pausa lunga sul 43-47. Monumentale prestazione per gli abruzzesi con un Golden autore di 27 punti (6/9 da 2, 4/5 da 3, 3/3 dalla lunetta) a cui rispondono prontamente gli USA ospiti (Voskuil 14 punti con un 4/7 da oltre l’arco e Powell 12, praticamente perfetto sotto le plance con un 6/6). Il terzo periodo si apre con Powell che continua ad essere dannoso quanto la grandine per la difesa teatina ma Davis si sblocca finalmente dal campo e realizza la sua prima tripla di serata 46-49. Powell però, risponde da oltre l’arco ma Golden continua il proprio show personale e Chieti continua a rosicchiare punti ai nero arancio finché, a cinque minuti dall’ultimo mini intervallo, il match tocca la perfetta parità (54-54). Piccoli riporta i suoi in vantaggio ma due triple mostruose di Voskuil riportano la Viola sul 56-60. Mortellaro e Davis riportano prontamente il match in parità ma la precisione della Viola da oltre i sei metri e settantacinque è disarmante e anche Fabi si iscrive alla fiera della tripla. Piccoli continua a fare della propria aggressività la propria arma principale e Chieti risponde punto su punto ai reggini. Dopo trenta minuti il risultato si attesta sul 64-65 per gli ospiti. Il quarto quarto, come del resto tutta la gara, vive di fiammate, con azioni prolungate in cui entrambi gli attacchi vedono con difficoltà il canestro e altri in cui puniscono con estrema facilità le difese. Voskuil vede una piscina al posto della retina e continua imperterrito a punire la difesa teatina da oltre l’arco ma Chieti non demorde. Il finale, reso ancor più drammatico dai tanti errori commessi da entrambe le parti, vede Reggio partire in vantaggio sullo sprint finale: gli arancio neri si portano sul 76-77 grazie alla tripla di Voskuil e il passi di Piccoli sembra aver compromesso il risultato finale ma Fabi dalla lunetta è poco preciso (1/2) e Chieti, grazie al solIto, immenso Golden, pareggia a quattro secondi dal quarantesimo, portando il match sull’overtime.

 Gli ultimi cinque minuti di gioco si aprono con Chieti che sembra viaggiare sulle ali dell’entusiasmo, arrivando subito a quattro lunghezze di vantaggio (82-78) grazie al tiro dalla media di Mortellaro e alla precisione alla lunetta di Golden. Voskuil continua ad essere implacabile e Reggio perde Rossato per falli, con il giovane Taflaj che entra per la prima volta nella contesa. Sarà proprio il giovane, con quattro punti concessi da una difesa di Chieti da rivedere, a invertire le sorti dell’incontro, portando i reggini sul 89-92. Chieti ha con Davis l’opportunità di pareggiare a causa di un ingenuo fallo commesso da Voskuil ma dalla lunetta realizza solo un 2/3 (91-92 a 17 secondi dall’incontro). Voskuil dalla lunetta è freddo e sigla il + 3 (91-94 a undici secondi dal termine dell’incontro), Golden risponde e questa volta l’USA con passaporto danese tentenna dalla linea della carità (1/2 e 93-95 a 7 secondi dal termine della gara) ma Golden prima e Davis poi con un errore su un facile tap in, cestinano le speranze biancorosse di riaprire l’incontro, consegnando il vantaggio del fattore campo ai reggini.

 Coach Bartocci, dopo la sanguinosissima sconfitta in favore della Viola Reggio Calabria, dichiara: “Abbiamo commesso numerose ingenuità in fase difensiva, venendo spesso puniti da un tiratore esperto come Voskuil, concedendo troppi punti a Reggio Calabria. Abbiamo inoltre concesso tiri in transizione da non concedere, specie quando eravamo sopra nel risultato. Purtroppo nei momenti topici ci siamo fatti prendere dalla frenesia quando avremmo dovuto gestire meglio il vantaggio e purtroppo ormai questa è una costante delle nostre gare. Siamo mancati inoltre nella circolazione di palla, Golden è stato bravo a far canestro con la giusta continuità ma non siamo riusciti a mettere in ritmo tutti gli effettivi. Paghiamo oltremodo la scarsa percentuale al tiro di alcuni nostri giocatori. Peccato anche per l’ultimo tiro perché eravamo arrivati vicinissimi dal pareggiare nuovamente questo incontro. Tutti quanti dobbiamo dare qualcosa in più, domani ci parleremo sopra e analizzeremo i nostri video ma vogliamo recuperare e affrontare al meglio la prossima gara. La partita è finita, la serie è lunga, guardiamo avanti”.

 Trae Golden, visibilmente abbattuto dopo una prestazione personale da stropicciarsi gli occhi, dichiara amareggiato in sala stampa: “Avrei preferito di gran lunga realizzare un solo punto e poter festeggiare una vittoria con i miei compagni. Oggi purtroppo siamo stati poco precisi al tiro e alcuni taglia fuori non effettuati hanno concesso loro seconde e a volte terze opportunità che sono state decisive ai fini del punteggio finale. Ci siamo confrontati a lungo negli spogliatoi e nelle prossime gare ognuno dovrà dare più del cento percento. Siamo ancora vivi e vogliamo dimostrarlo a tutti, nostri tifosi compresi”.

 Coach Bolignano, raggiante per la vittoria dei suoi, resta però focalizzato sull’obiettivo salvezza: “Siamo riusciti a ribaltare il fattore campo e imporci a Chieti non era affatto semplice. Sono contento per la vittoria ma abbiamo ancora molto da lavorare e dobbiamo studiare meglio i nostri avversari, non siamo per esempio stati in grado di riuscire ad arginare Golden che stasera ha espresso una prova mostruosa. La serie è ancora lunga e Chieti ha dimostrato di essere una formazione davvero ostica, dobbiamo quindi continuare a dare il massimo in ogni incontro e in ogni situazione”.

 Alan Voskuil, mvp in casa Viola Reggio Calabria, afferma nel dopo gara: “Sono contento per la mia buona prestazione ma quando si vince si è sempre contenti ed il merito è sempre del gruppo. Conquistare il vantaggio del fattore campo in una serie così agguerrita non è affatto poco. Siamo stati bravi a non arrenderci di fronte alle difficoltà e siamo stati lucidi nel finale, non scoraggiandoci neanche quando ci siamo ritrovati sotto di quattro ad inizio overtime. Sarà sicuramente una serie combattutissima ma abbiamo dimostrato di poter dire la nostra”.

PROGER PALLACANESTRO CHIETI – VIOLA REGGIO CALABRIA 93-95 (16-24; 43-47; 64-65; 78-78)

PROGER PALLACANESTRO CHIETI 93: Golden 50 (11/20 da 2, 4/7 da 3, 16/16 ai liberi), Mortellaro 10 (4/5 da 2, 2/2 ai liberi), Allegretti 10 (0/3 da 2, 2/5 da 3, 4/4 ai liberi), Fallucca 3 (0/1 da 2, 1/4 da 3), Turel 0, Venucci 0 (0/1 da 2), Piccoli 7 (2/3 da 2, 1/2 da 3, 0/1 ai liberi), Zucca 2 (1/2 da 2), Sergio 0 (0/1 da 2, 0/2 da 3), Davis 11 (1/8 da 2, 2/7 da 3, 3/5 ai liberi).

VIOLA REGGIO CALABRIA 95: Taflaj 4 (2/2 da 2), Caroti 13 (2/3 da 2, 3/5 da 3), Fabi 16 (3/5 da 2, 3/7 da 3, 1/2 ai liberi), Rossato 2 (1/3 da 2, 0/3 da 3), Ciccarello NE, Guariglia 3 (1/1 da 2, 1/2 ai liberi), Voskuil 33 (0/5 da 2, 9/21 da 3, 6/8 ai liberi), Maculi 5 (0/1 da 2, 0/1 da 3, 5/6 ai liberi), Powell 19 (8/10 da 2, 1/2 da 3), Guaccio NE, Marino NE, Babilodze NE.

PROGER PALLACANESTRO CHIETI 93: 19/44 da 2, 10/27 da 3, 25/30 ai liberi, 38 rimbalzi (di cui 15 offensivi) (Allegretti 8, di cui 3 offensivi), 20 assist (7 Piccoli).

VIOLA REGGIO CALABRIA 95: 17/30 da 2, 16/39 da 3, 13/18 ai liberi, 38 rimbalzi di cui 15 offensivi (Powell 15 di cui 8 offensivi), 16 assist (Caroti 6).

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