Meeting interregionale CSI, le quattro regioni terremotate accomunate dal dolore

Il CSI Abruzzo è stato tra le quattro regioni del Centro Italia che hanno promosso il meeting Interregionale del Centro Sportivo Italiano andato in scena lo scorso week-end, sabato 4 e domenica 5, marzo ad Assisi.

Accomunati dal dolore, ancora presente negli occhi, e dalla forza nel rialzarsi, i quattro presidenti regionali CSI di Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria hanno raccontato quale percorso bisogna intraprendere per ripartire.

Infatti, oltre a rappresentare un importante momento associativo ricco di condivisioni, momenti religiosi e ricreativi l’edizione umbra è stata un modo per toccare con mano i tragici eventi sismici e metereologici dei mesi scorsi. Hanno voluto partecipare fortemente il presidente nazionale del CSI, Vittorio Bosio, Monsignor Mario Lusek direttore dell’Ufficio Nazionale dello Sport della Conferenza Episcopale Italiana ed Edoardo Patriarca, deputato e componente della Commissione Affari Sociali.

Presenti anche esponenti dei Comitati territoriali CSI di Basilicata, Veneto e Sicilia.

Proprio ad Assisi venti anni fa fu firmato il Patto Associativo, la carta di riferimento culturale ed educativo di tutti gli operatori del Centro Sportivo Italiano, che nella giornata di domenica è stata analizzata punto per punto. I buoni propositi si traducono in azioni concrete a favore del territorio, per ripartire anche dall’unità associativa.

La manifestazione CSIOpen Games, una duegiorni di sport e divertimento che vedrà lo svolgimento dell’evento tra Alba Adriatica e Tortoreto Lido i prossimi 2, 3 e 4 giugno, l’Oratorio Cup, il torneo di calcio più importante riservato alle squadre parrocchiali, ma anche la volontà di sviluppare importanti azioni nelle comunità colpite dalle calamità.

Oltre al percorso dirigenti, lo stage ha previsto anche quello per arbitri, utile ai fischietti per l’accesso alle fasi nazionali degli sport di squadra.

 

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