Per le Furie una vittoria che vale Golden

Chieti. Le Furie si aggiudicano una vittoria che vale oro colato contro una Piacenza coriacea e irriducibile per buoni 35’. I teatini soffrono, soprattutto in avvio, mostrando una certa opacità offensiva di fron-te ad una difesa attentissima che non regala mai tiri aperti.

 Le Furie sembrano avere le pile scari-che, accusando forse il logorio più mentale che fisico della partita durissima giocata mercoledì con Bologna. I Piacentini, però, nel loro periodo migliore non sanno capitalizzare e Chieti nel finale di quarto riesce comunque a tamponare lo svantaggio su un passivo minimo di quattro lunghezze (14-18). Il secondo quarto, vive di fiammate da una parte e dall’altra, e vede i biancorossi trovare il canestro con maggior continuità, grazie anche al buon uso dei pick’n roll centrali sull’asse Golden Zucca. Il giovane centro teatino gioca la miglior gara della stagione, trascina in una fase delicatis-sima i suoi in attacco. Piacenza è comunque brava a gestire, chiudendo ancora avanti sul 36-32. Bartocci nell’intervallo compie il miracolo di ricaricare i suoi e quando si riparte Chieti riesce a ro-sicchiare punti importanti, portandosi finalmente in vantaggio sul finale di frazione. Le Furie, deci-samente rinfrancate, riescono progressivamente ad allargare il campo, a ripartire a campo aperto e soprattutto a muovere palla con maggiore velocità. L’ultimo periodo vede brillare la stella di Golden in attacco ma è anche caratterizzato da una maggiore intensità difensiva dei teatini. Piacenza si spegne e Chieti chiude alla grande, mettendo nel carniere due punti importantissimi.

 Cronaca. Alla contesa iniziale le Furie si presentano con Golden, Fallucca, Decosey, Allegretti e Mortellaro, risponde l’Assigeco Piacenza con Borsato, Hasbrouck, Raspino, Jones e Persico. Primo quarto in chiaroscuro per i teatini che con Golden e la bomba di Allegretti si portano sul 5-0 dopo meno di due minuti. La riposta ospite però non tarda ad arrivare e con il gancio di Raspino i piacentini toccano il primo vantaggio sull’8-6 a 04:30 dal termine del primo periodo. Gli ospiti continuano a crederci e, grazie ad un Hasbrouck da 8 punti in 10 minuti, concludono la prima frazione sul 14-18.

 Il secondo quarto si apre con le Furie che accennano ad una reazione e Andreazza che, sul 20-23 , chiede un minuto di sospensione. Gli ospiti però, non rientrano in campo con la verve giusta e Chieti, con un ispiratissimo Dario Zucca, piazza un parziale di 6-0 (26-23). Il match si riporta sul filo dell’equilibrio e, grazie a diverse palle rubate da un Hasbrouck in grandissima forma, negli ultimi minuti del periodo, riesce a prendere nuovamente il largo e, con i liberi della staffa di Mortellaro, si giunge alla pausa lunga sul 32-36 per gli ospiti.

 Alla ripresa delle ostilità Fallucca illude i suoi ma le bombe di Hasbrouck e Infante portano i bian-coblù sul massimo vantaggio (34-42) dopo neanche due minuti dall’avvio del terzo quarto. Chieti risponde canestro su canestro alle offensive piacentine e, grazie alla bomba di Allegretti a 04:51 dal termine del periodo, le Furie si riportano a contatto (43-45). Chieti continua a pigiare il pedale sull’acceleratore e, grazie ad un grandissimo canestro di Mortellaro, ritrova il vantaggio (55-54), le-gittimato da un contropiede di Sergio e dal buzzer beater di Zucca. Al trentesimo, dunque, il risultato è di 59-56, con il giovane pivot sardo che tocca la prima doppia cifra stagionale.

 Nel quarto ed ultimo periodo, dopo essere stato fino ad allora contenuto discretamente bene, l’uragano Golden si abbatte sulla difesa ospite, andando a realizzare ben 15 punti in 10 minuti. L’atleta americano infatti, dopo che Piacenza si era riportata in vantaggio grazie ad un parziale di 5-0 targato Hasbrouck-Raspino (59-61) inizia il proprio show personale, essendo, escluso l’1/2 di Venucci dalla lunetta, l’unico giocatore teatino a realizzare per quasi 9 minuti. Piacenza, ad onor del vero mai doma, tenta in tutti i modi di aggrapparsi con le unghie e con i denti alla partita ma l’attenta difesa ospite e le rapide ripartenze biancorosse portano i teatini alla vittoria finale (83-71).

 Chieti, nonostante il tour de force che ha vissuto in questa settimana, disputando tre partite in sette giorni, esce vincitrice dalla contesa e può tornare a guardare la classifica con maggior serenità (83-71). Sugli scudi, per i biancorossi, il solito Golden, autore di 34 punti, il totem Mortellaro (13 punti e 13 rimbalzi, di cui 8 offensivi), il nostro espertissimo Allegretti, anche lui in doppia cifra (10 punti) e il giovane Dario Zucca (10 punti) che, partita dopo partita, si sta dimostrando sempre più in crescita. Da sottolineare, inoltre, i 9 assist di Venucci. A Piacenza non bastano i 20 punti di Raspino e i 25 di un ispiratissimo Hasbrouck.

 Le interviste a fine gara. Coach Bartocci, dopo la terza vittoria nelle ultime quattro partite, non può che dichiarare soddisfatto: “Siamo partiti con poca energia e a livello nervoso abbiamo pagato le fatiche fatte nell’ultima settimana, in cui abbiamo speso tanto. Negli ultimi due quarti però siamo rientrati sul parquet con maggiore intensità e soprattutto siamo riusciti a velocizzare il nostro gioco in tutte e due le fasi del campo. Grazie a ciò abbiamo acquistato maggior fiducia, giocando una pallacanestro un po’ più consona alle caratteristiche dei nostri giocatori, come dimostrano i 51 punti messi a referto negli ultimi due quarti. Credo che Golden ci abbia dato una mano nei momenti importanti, facendo ciò che si chiede ad un americano in uno sport come il basket, prendendosi molte responsabilità ma ripagando alla grande le nostre aspettative. Detto ciò, però, vorrei sottolineare la buona prestazione del collettivo, ognuno di loro ha messo un importante mattoncino, anzi un mattone – perché questa squadra per salvarsi necessita di mattoni – e sono davvero soddisfatto. Sono anche contento per il maggiore spazio concesso a Dario (Zucca, ndr) che a tratti ha spostato gli equilibri, essendo molto bravo a sfruttare al meglio qualsiasi occasione abbia avuto. La chiave è avvenuta negli spogliatoi, dove abbiamo parlato di quanto accaduto e, grazie anche ad un paio di urla, siamo riusciti a rientrare in campo ancora più motivati. Il match perso all’overtime contro Bologna ha sicuramente lasciato delle scorie a livello nervoso, l’ho notato anche negli allenamenti di venerdì e sabato ma siamo stati bravi a reagire e a conquistare questa vittoria fondamentale. Accogliamo favorevolmente la pausa, nonostante lo splendido stato di forma di queste ultime partite i ragazzi hanno bisogno di ricaricare le batterie nervose, perché la lotta per la salvezza si basa principalmente su questo. Abbiamo un po’ di giorni per recuperare… ma non vediamo l’ora di rimetterci in marcia”.

 Anche Dario Zucca, quest’oggi vero e proprio trascinatore delle Furie, appare molto soddisfatto: “Il coach ci ha giustamente spronati all’intervallo e le sue urla e le sue critiche, costruttive e ben piazzate, ci hanno spinto a dare di più sul parquet. L’intervallo è stato chiave perché il coach ci ha detto quello di cui avevamo bisogno e noi siamo stati bravi a recepire il messaggio. Dopo il quasi colpaccio contro la Virtus, questa vittoria era fondamentale per noi, abbiamo accusato un po’ queste tre partite in sette giorni ma eravamo e siamo molto carichi. Il sostegno dei nostri tifosi, la voglia di fare bene e la consapevolezza di giocarcela alla pari con tutti sono ora le nostre armi in più. Dobbiamo continuare così, vogliamo farci valere e fare di tutto per conquistare la salvezza diretta”.

 Coach Andreazza invece, si esprime così al quarantesimo: “Abbiamo rispettato il piano partita solo per i primi due quarti e, nonostante qualche sbavatura, siamo stati avanti. Poi i dettagli, in questo momento della stagione e in un campionato ostico come questo, fanno la differenza. Non siamo stati bravi a sfruttare un inizio partita che vedeva ancora Chieti con la testa e le gambe al recupero infrasettimanale contro Bologna e poi nel terzo quarto sono venuti fuori tutti i nostri limiti attuali, che derivano da poca fiducia, da una serie aperta di cinque sconfitte e ad ogni piccolo errore c’è stato un passo di scoramento che ci ha impedito di fare le cose semplici che ci eravamo prefissati. Abbiamo subito troppo Golden, quando siamo riusciti a limitarlo abbiamo subito i rimbalzi di Mortellaro e quando siamo riusciti a limitare anche lui, abbiamo subito dei pesanti tiri da oltre l’arco, per cui onore e merito a questa Proger che ha dimostrato di essere una squadra viva, che crede nella salvezza diretta, cosa che dovremo provare a fare anche noi, da oggi in poi”.

Tommaso Raspino, dopo una grande prestazione personale, dichiara: “Contento per la prestazione ma fa parte del nostro lavoro, a livello di squadra c’è molta rabbia, almeno per quanto mi riguarda. Bisogna tirar fuori gli attributi perché non manca molto alla fine del campionato e la parte bassa della classifica si sta pericolosamente avvicinando. Dobbiamo realizzare che è evidente che in questo momento non siamo più la squadra del girone d’andata, un bagno d’umiltà ci farebbe molto bene. Dobbiamo lavorare di più, meglio, con più costanza ed energia perché da oggi in poi dobbiamo guardarci le spalle”.

PROGER CHIETI – ASSIGECO PIACENZA 83-71 (14-18, 18-18, 27-20, 24-15)

PROGER PALLACANESTRO CHIETI 83:
Golden 34 (12/19 da 2, 2/3 da 3, 4/4 ai liberi), Mortellaro 13 (3/4 da 2, 7/7 ai liberi, 13 rimbalzi), Al-legretti 10 punti (2/3 da 2, 2/4 da 3), Fallucca 4 (2/2 da 2, 0/3 da 3), Turel 0 (0/1 da 3), Venucci 3 (1/6 da 2, 0/2 da 3, 1/2 ai liberi), Zucca 10 (5/7 da 2), Sergio 2 (1/2 da 2, 0/1 da 3), Decosey 7 (3/9 da 2, 1/2 ai liberi).
UCC ASSIGECO PIACENZA 71:
De Nicolao 2 (1/2 da 2), Jones 7 (2/5 da 2, 1/2 da 3), Raspino 20 (7/11 da 2, 2/2 da 3, 0/1 ai liberi), Formenti 0 (0/3 da 2, 0/2 da 3), Infante 9 (1/3 da 2, 2/4 da 3, 1/2 ai liberi), Persico 6 (2/3 da 2, 2/2 ai liberi), Dincic 0, Hasbrouck 25 (5/8 da 2, 4/10 da 3, 3/4 ai liberi), Borsato 2 (1/2 da 2, 0/1 da 3).

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