Roseto crolla sul più bello, la Segafredo Bologna passa al PalaMaggetti

VISITROSETO.IT – SEGAFREDO BOLOGNA 81-90

Parziali: 23-18; 50-46; 68-70; 81-90

ROSETO: Smith 24, Cantarini n.e, D’Emilio n.e, Fultz, Radonjic 13, Fattori 8, Mariani n.e, Mei, Casagrande 6, Amoroso 11, Sherrod 19, Paci. Coach Emanuele Di Paolantonio

BOLOGNA:  Spissu 6, Umeh 19, Pajola 2, Spizzichini 9, Petrovic n.e, Ndoja 5, Rosselli 17, Michelori 4, Oxilia 3, Penna, Lawson 22. Coach Alessandro Ramagli

ARBITRI: Galasso, Cappello, Bonfante

Spettatori: 3500

Usciti per 5 falli: nessuno

La Segafredo Bologna espugna il PalaMaggetti di Roseto sconfiggendo 81-90 la Visitroseto.it. Biancazzurri avanti nel punteggio per tre quarti di gara, il quintetto ospite allunga nel finale e si porta a casa anche il 71°Trofeo Lido delle Rose.

Le due squadre hanno giocato entrambe un grande basket, proponendo uno spettacolo di alto livello dinanzi alle telecamere di Sky Sport. Alla fine i padroni di casa hanno ceduto alla distanza, perdendo ai punti (giudicando il match in termini pugilistici).

Pronti-via e Lawson va subito a segno. Roseto tarda un po’a replicare, ma quando riesce nell’intento lo fa con prepotenza. Quattro punti ciascuno di Sherrod e Smith, gli Sharks volano sull’8-2. La Segafredo non ci sta e ribatte con uno 0-7 di parziale. Primo canestro italiano con Spissu che piazza una tripla, lo imita poco più tardi Casagrande. Visitroseto.it avanti 11-9 al 5’.

Sherrod schiaccia subendo fallo e realizzando il libero supplementare del +5 in favore dei biancazzurri. La capolista però tiene sempre a bada i padroni di casa, che non riescono ad allungare ulteriormente. La tripla di Fattori allo scadere chiude la prima frazione sul 23-18.

L’ala pivot biancazzurra ci prende gusto e colpisce nuovamente dalla lunga distanza dopo un 2+1 di Rosselli. Radonjic non vuole essere da meno con cinque punti consecutivi (ed un libero sbagliato), regalando il 33-23 agli Sharks. Fattori e Radonjic  continuano nel loro show e il quintetto di Di Paolantonio ne beneficia.  Dall’altra parte si sveglia Ndoja, al rientro dopo uno stop di due mesi, con due liberi ed una tripla. Time-out Roseto sul 36-31 a 5’21” dall’intervallo.

La Virtus si riporta sul -1 al 17’ ma Roseto risponde con precisione dalla lunetta, soprattutto grazie a Sherrod che mette in difficoltà Michelori, costretto a commettere tre falli. Il lungo canterino degli Sharks fa impazzire anche Lawson, Roseto torna +7 prima della bomba di Rosselli che manda le due squadre negli spogliatoi sul 50-46.

Sono già 14 i punti di Sherrod, 10 quelli di Radonjic e solo 4 quelli di Smith nelle fila rosetane. In casa Segafredo  9 di Lawson, 8 di Rosselli e Umeh.

Al rientro in campo Smith e Umeh danno spettacolo con un doppio botta e risposta da tre punti. Smith però non vuole più fermarsi e ne piazza altre due: 4/4 per lui, visto che non aveva mai tirato da oltre i 6.75 nella prima metà di gara. 62-56 al 25’.

La Segafredo però viene presa per mano da Lawson che prima impedisce a Roseto di scappare e poi la riagguanta sul 65-65. Time-out con 2’49” da giocare nel terzo periodo. Amoroso rimette i suoi sul + 3 con una bomba, ma la Virtus ribatte con il siluro di Rosselli e il canestro di Lawson che permettono agli ospiti di presentarsi nei 10’finali avanti 68-70.

Frazione decisiva che si apre con la quinta sinfonia di Smith, che poco dopo sbaglierà invece alla sesta opportunità dalla lunga distanza. Rosselli riporta in vantaggio la Segafredo ma Smith con tre liberi rimette Roseto sul 74-72. Spizzichini pareggia dalla lunetta, una tripla e due liberi di Umeh permettono ai bolognesi di cacciare nuovamente la freccia.  74-79 al 35’. Gran schiaccione di Sherrod per il -3 rosetano. Al quarto fallo di Michelori segue la bomba di Spizzicchini del +6 virtussino. Sherrod schiaccia di nuovo, 78-82 al 37’.

Amoroso perde goffamente palla e poi è costretto a commettere fallo su Rosselli, che fa 2/2 dalla lunetta. Altra palla persa da Roseto, che viene punita dalla tripla di Spissu: 78-87 a 1’50” dalla fine. Titoli di coda per la gara, con la capolista che vola anche sul +12, prima dell’81-90 conclusivo.

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