Pescocostanzo ospiterà la seconda tappa del “GiroDonne”, il Giro d’Italia al femminile con partecipanti provenienti da tutto il mondo. La ventiduesima edizione della corsa in “rosa”, disegnata anche per onorare i 150 anni dell’Unita’ d’Italia, si sviluppa su un totale di 934.8 chilometri e partirà il primo luglio dalle Terme di Caracalla a Roma per giungere a Velletri. Lo spostamento tecnico porterà le atlete a Pescocostanzo, dove il 2 luglio la carovana darà vita a una tappa speciale, con partenza e arrivo sempre nella località, su un percorso di 91 chilometri toccando anche l’altopiano di Passo S.Leonardo – Fonte Romana, sotto la cima più alta del massiccio della Maiella, lungo il quale l’iridata Giorgia Bronzini, la fuoriclasse Marianne Vos, la campionessa olimpica di Pechino, Nicole Cooke, insieme alle altre atlete di vertice italiane, daranno vita a quella che già è definita la battaglia dell’appennino.
“Una tappa affascinante e impegnativa nel cuore della montagna abruzzese – spiegano dall’organizzazione – che dagli Altipiani Maggiori scenderà nella Valle Peligna e, attraverso Pacentro, salirà a Fonte Romana, per poi scendere verso Campo di Giove e Casano e infine risalendo per la Riserva Naturale del Bosco di Sant’Antonio a Pescocostanzo raggiungerà il traguardo in località Vallefura a 1450 metri di quota”. Il sindaco di Pescocostanzo, Pasqualino Del Cimmuto, spiega il valore dell’evento: “Con questa iniziativa che porterà Pescocostanzo sul panorama sportivo nazionale e internazionale confermiamo la validita’ del trinomio sport, natura e turismo. Il marchio della nostra cittadina sarà presente su RaisportDue e sul canale Sky, BikeShot Tv, grazie alla partecipazione di atlete di caratura internazionale. L’affascinante mondo del ciclismo è il giusto canale – conclude Del Cimmuto – per incentivare la presenza di un turismo attento all’ambiente e alla conservazione del patrimonio culturale dell’Abruzzo”. Dopo Pescocostanzo il “GiroDonne” si trasferira’ nelle Marche, per la terza tappa da Potenza Picena (Macerata) a Fermo, capoluogo dell’omonima provincia, su un percorso di 104,3 chilometri.
