Smith e Mei favolosi, un grande Roseto supera Trieste 87-75

 

ROSETO SHARKS – ALMA AGENZIA PER IL LAVORO TRIESTE 87-75

Parziali: 23-22; 44-52; 68-64; 87-75

ROSETO: Smith 32, Cantarini n.e, D’Emilio n.e, Fultz 8, Radonjic 10, Fattori 6, Mariani3, Mei 18, Casagrande 2, Amoroso 2, Fasciocco n.e, Paci 6. Coach: Emanuele Di Paolantonio

TRIESTE: Parks 13, Bossi 14, Coronica n.e, Green 18, Ferraro n.e, Baldasso 14, Gobbato, Simioni , Prandin  4, Pipitone, Da Ros 12. All. Eugenio Dalmasson

Arbitri: Martino Galasso, Angelo Valerio Bramante, Giampaolo Marota

Spettatori:  2500

Usciti per 5 falli: nessuno

Roseto degli Abruzzi. Altra prova da incorniciare dei Roseto Sharks, che ripetono l’exploit di Verona sconfiggendo 87-75 (lo stesso punteggio del successo di sette giorni fa!) l’Alma Trieste che nella passata stagione inflisse due lezioni agli allora biancazzurri di Trullo.

Super performance di Smith, autore di 32 punti, e di Nicola Mei, che ne ha siglati 18 (oltre a tante altre cose positive) in 22′.

Nel complesso, ognuno ha dato il suo valido contributo, compreso Amoroso che oggi ha litigato col canestro. Trieste, senza l’influenzato Pecile, ha pagato un doppio parziale di 11-0 subito nella terza frazione, senza riuscire a rimediare nell’immediato, per poi scomparire anzitempo dal campo.

L’inizio sembra promettere bene per Roseto, con Paci che sigla i primi due punti della gara. Trieste replica con Bossi e due canestri di Parks. Il quintetto di Dalmasson riesce ad annientare le soluzioni offensive degli Sharks fino alla tripla di Fultz. 5-8 al 5’. Paci da una parte e Pipitone dall’altra già gravati di due falli.

Baldasso brinda immediatamente al rientro in campo dopo l’infortunio con una tripla. 8-14 e Di Paolantonio chiama il primo time-out della gara. Il numero 11 trova anche il siluro del +9, ma subito dopo si sveglia Smith che prima fa le prove sbagliando dalla lunga distanza e poi centra il bersaglio con due bombe.

Dalmasson prova a correre ai ripari ma Mei ruba palla e va a firmare il -1. Da Ros sotto canestro supera in due occasioni Fattori ma in chiusura di frazione Mei trova la tripla del sorpasso biancazzurro, 23-22 alla fine del primo quarto.

Green riporta avanti Trieste ma il giovane Mariani strappa gli applausi del PalaMaggetti segnando un canestro dal coefficiente offensivo elevato subendo anche il fallo. Green è il primo ad andare in doppia cifra. C’è grande equilibrio in questa fase, con le due squadre che ribattono colpo su colpo. 32-35 al 15’. Nelle fila locali fa il suo debutto Casagrande, reduce da un’operazione al menisco. In grande spolvero Mei, che porta due volte il punteggio in parità. 41-41 al 18’.

Arriva però un parziale ospite di 0-8 ed a 42”dall’intervallo lungo Di Paolantonio è costretto al time-out per placare le ‘furie’ rosse’. Alla bomba di Smith ribatte Bossi allo scadere. Si torna negli spogliatoi sul 44-52.

12 (in 9’circa) di Mei ed 11 di Smith da una parte, 14 per Bossi e Green dall’altra. Amoroso in ombra negli Sharks. Prima metà di gara contrassegnata dall’equilibrio, con Trieste più brava di Roseto a sfruttare i secondi tiri garantiti dai rimbalzi offensivi.

Alla ripresa non si segna per circa due minuti prima di una pregevolissima tripla di Smith. Più tardi capitan Fultz lo imita, prima di altri 5 punti in fila di Smith: parziale di 11-0 e Roseto torna avanti 55-52. L’Alma reagisce con 4 punti di Parks e la tripla di Da Ros, scavalcando nuovamente i padroni di casa. Gli ospiti si portano sul +7 (57-64) ma Smith non ci sta e ne mette altri sette consecutivi, rimettendo il match in parità. Gli Sharks cacciano la freccia con Paci e prima della fine del terzo periodo è ancora Smith (a quota 28 punti personali) a realizzare il 68-64.

L’ultima frazione si apre con la tripla di Baldasso che interrompe l’11-0 biancazzurro ma arriva prontamente la risposta di Radonjic. Baldasso però piazza la quarta bomba in altrettante circostanze. Time-out a 6’13”dal termine sul 73-70. La tripla di Mei regala agli Sharks il 78-73 al 35’. Due minuti più tardi l’ex Latina si ripete e il suo siluro stavolta vale il +8. 60 secondi dopo è Smith a firmare il +10, Trieste è sotto shock e scompare definitivamente dal campo. Prima della sirena finale l’americano di casa raggiunge quota 32, siglando il punteggio sul definitivo 87-75.

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