Sconfitti ma non vinti, a Verona solo applausi per le Furie

Verona. La Proger Chieti, puravendo acquisitodomenica scorsa la matematica salvezza contro Legnano, non si adagia sugli allori ma disputa una grande prova d’orgoglio. Alla più che pesante assenza del partente Lilov coach Galli risponde dando ampio minutaggio ai giovani che durante questa stagione hanno meno calcato il parquet e che oggi hanno risposto alla chiamata dell’allenatore in maniera più che positiva.

 L’inizio di gara vede un testa a testa serrato sin dalle prime battute, con gli scaligeri che la spuntano al fotofinish (18-17). Le Furie, per nulla demoralizzate dallo svantaggio, disputano un ottimo secondo quarto, riuscendo a concludere la frazione sul 32-36, sospinti dal duo Monaldi- Allegretti, entrambi giunti in doppia cifra alla pausa lunga (10 punti).

 Tutto lascia presagire il colpaccio di Sergio & co ma una galeotta terza frazione, conclusasi sul 56-51 consente agli uomini di coach Crespi di giungere all’ultimo periodo con un buon margine di vantaggio, considerate le difficoltà avute dai veneti nel creare un solco significativo fra le due squadre. Chieti è per antonomasia una squadra mordace e gioca con onore un finale di partita che crea ai veronesi non pochi patemi dal momento che le Furie sono spesso riuscite ad arrivare sul -1, ma con rotazioni ridotte all’osso, visto anche il recupero in extremis di Piazza e Allegretti, chiedere di più sarebbe stato ingeneroso: al PalaOlimpia il finale è di 78-74, con uno strepitoso Ian Miller da 26 punti.

TEZENIS VERONA -PROGER CHIETI (18-17, 32-36, 56-51) 78-74
TEZENIS VERONA Saccagi 6, Boscagin 11, Michelori 13, Da Ros12, Miller 26, Bernardi ne, Ricci 6, Petronio (ne), Cortese 4, Rice, Spanghero.

PROGER CHIETI Sergio 1, Piccoli 3, Vedovato 2, Monaldi 22, Armwood 11, Piazza 9, Allegretti 23, Marchetti 3, Sipala, De Martino (ne).

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