Di Luca, squalificato due anni per doping. L’abruzzese ricorre al Tas

Danilo_di_LucaDue anni di squalifica e una multa di 280mila euro per Danilo Di Luca, trovato positivo all’epo-Cera durante il Giro d’Italia dello scorso anno. Questa la sentenza del Tribunale nazionale antidoping del Coni, nonostante la Procura del Coni aveva chiesto tre anni di squalifica.


Il corridore abruzzese, giunto secondo all’ultimo Giro d’Italia, era stato trovato positivo all’Epo (Eritropoietina) ricombinante di tipo “Mircera” in occasione di due controli al Giro (20 e 28 maggio 2009), occasioni nelle quali la Corsa Rosa aveva fatto tappa a Torino e a Benevento. La squalifica decorre dallo scorso 22 luglio, giorno in cui sulla scorta delle controanalisi l’Uci aveva sancito lo stop alle gare per il ciclista abruzzese.
E’ una richiesta pesante, che potrebbe far calare il sipario in anticipo sulla carriera del ciclista di Spoltore, che ha appena compiuto 34 anni.
Ci rivolgeremo al Tas – ha commentato Di Luca – C’è ancora da lottare ma resto sempre fiducioso. Comunque non sarà l’addio alle corse, ho ancora molto da poter dare. Sono convinto di poter tornare anche prima dei 2 anni”. La squalifica scadrà il 21 luglio 2011.

 

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