Crisi L’Aquila, perde in casa con la Reggiana: addio play-off

L’AQUILA – REGGIANA 0-1

L’AQUILA (3-4-3): Zandrini; Pomante (49’De Francesco), Maccarone, Zaffagnini; Pedrelli, Djuric( 49’Corapi), Del Pinto, Karkalis; Pacilli, Perna, Sandomenico (63’Gotti). A disposizione: Cacchioli, Carini, Pozzebon, Virdis. All. Nunzio Zavettieri

REGGIANA (4-3-3): Feola, Andreoni, Spanò, De Giosa, Mignanelli; Parola, Vacca, Angiulli; Giannone (85’Rampi), Ruopolo (79’Petkovic), Siega. A disposizione: Messina, Sabotic, Bianciardi, Tremolada, Messetti. All. Alberto Colombo

Marcatore: 10’Ruopolo

Arbitro: Andrea Morreale di Roma 1, guardalinee Alessandro Cipressa di Lecce e Domenico Lacalamita di Bari. Quarto uomo Paolo Tenaglia di Perugia.

Ammoniti: Djuric, Maccarrone (A), Mignanelli, Vacca, Andreoni, (R)

Espulso: Karkalis al 61′ per somma di ammonizioni

L’Aquila. L’ottava rete in campionato di Francesco Ruopolo permette alla Reggiana di espugnare il ‘Fattori’ dell’Aquila e di riappropriarsi della terza posizione. Il gol del capitano ospite, arrivato al 9′, certifica indiscutibilmente la crisi dei padroni di casa e condanna quasi certamente Nunzio Zavettieri all’esonero.

Il successo dell’undici di Colombo, seppur di misura, è stato meritato; anzi, sono Giannone e compagni a doversi rammaricare per non aver chiuso anzitempo un match che è stato quasi costantemente nelle proprie mani e che li ha visti giocare in superiorità numerica nell’ultima mezz’ora.

Parte subito forte la Reggiana che già al 4′ rischia di passare in vantaggio: provvidenziale Zandrini che dice no a Ruopolo. Il bomber in maglia bianca si prende la sua rivincita cinque minuti più tardi, battendo l’estremo difensore rossoblu in uscita, dopo un errore marchiano commesso da Pedrelli.

Al 20′ L’Aquila sfiora il pareggio, con Pomante che di testa per poco non trova la porta, sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Pacilli. I padroni di casa faticano ad impostare azioni di gioco manovrate, con gli ospiti che non lasciano respirare l’avversario pressando alto.

Al 26′ sinistro dal limite di Angiulli parato in due tempi da Zandrini. Scocca la mezz’ora e Sandomenico non riesce ad approfittare di un’indecisione della difesa emiliana. Prima dell’intervallo, è ancora l’attaccante di casa a rendersi pericoloso ma il suo tentativo è deviato in corner.

Dopo 2′ della ripresa la Reggiana va molto vicina al raddoppio: è Pomante a salvare i propri compagni, murando la conclusione a colpo sicuro di Siega. Poco dopo Zavettieri inserisce Corapi e De Francesco, tornando al più familiare 4-3-3.

Inizialmente il doppio cambio pare poter dare buoni frutti perchè L’Aquila sembra impensierire la compagine guidata da Colombo. Al 61′ però Karkalis, già ammonito, commette un brutto fallo su Vacca e Morreale lo rispedisce anzitempo negli spogliatoi. Si spegne definitivamente la luce in casa aquilana.

Al 67′ Zandrini deve metterci nuovamente una pezza su Siega, quattro minuti più tardi è Giannone a non inquadrare la porta, al 76′ ci prova anche Angiulli, all’81’Giannone salta Zandrini ma spedisce la sfera a lato: Reggiana padrona del campo ma non riesce a sigillare i tre punti prima del triplice fischio dell’arbitro e poco prima dello scadere trema.

Corapi con una gran botta dalla distanza sfiora il palo alla sinistra di Feola, rischiando di regalare il pari all’Aquila.

Non è così ed i ragazzi di casa escono dal campo sconfitti e subissati di fischi da parte dei propri tifosi, che hanno cercato di sostenere la squadra fino al termine delle ostilità.

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