Serie D, sale l’attesa per la finale playoff Notaresco-Pineto

Notaresco. Tanta attesa per l’atto conclusivo del campionato di Serie D (girone F). Domani 26 giugno alle 18.00 si gioca la finale playoff tra Notaresco e Pineto. Un derby abruzzese carico di aspettative.

La vigilia di una finale è il giorno in cui si condensano tutti i pensieri (negativi e positivi) delle due squadre.

Faccia a faccia non si ritrovano due team qualunque ma due corazzate provenienti dalla stessa provincia, quella di Teramo. Anche per questo è obbligatorio vincere ma solo una ne esce con le braccia verso il cielo

Si gioca alle 18.00 al Savini di Notaresco. Il secondo posto in classifica agevola i rossoblù rispetto al Pineto perché, oltre al vantaggio di giocare in casa, hanno la possibilità di vincere con il pareggio nei 120′ in caso di ulteriore parità.

“Sarà una partita con tante incognite che si giocherà sugli episodi – le parole di Massimo Epifani tecnico del SN Notarescofa caldo, dopo le gare di mercoledì chi riuscirà a recuperare meglio fisicamente e mentalmente avrà, di certo, un vantaggio. Non è facile, in questo periodo, dopo una stagione lunghissima, mantenere la condizione. La vittoria contro il Matese, di sicuro, ci ha dato la spinta, ce la giocheremo con entusiasmo e con la grande voglia di conquistare un risultato che ci meriteremmo per quanto fatto vedere durante tutto l’arco di questa annata”.

Tecnico rossoblù che non potrà contare sugli infortunati di lungo corso Banegas, Bianciardi, Cancelli e Colombatti.

Tantissimi gli ex del confronto, sono ben otto tra i padroni di casa: Acquadro, Bianciardi, Mancini, Olcese, Palumbo, Shiba, Speranza oltre a mister Epifani. Nelle file del Pineto, invece, sono: Salvatori, Romano, e mister Pomante.

“Abbiamo fatto un grosso percorso – spiega mister Pomante però non ci accontentiamo e vogliamo cercare di portare a casa la vittoria. Per un allenatore, preparare una partita del genere penso che sia facile perché è tutta una questione di motivazione e di orgoglio. Questo risultato è arrivato anche grazie al sacrificio e alla voglia di fare bene.”

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