Pari e patta tra Francavilla e Campobasso. Milizia 300 volte giallorosso VIDEO

Francavilla: Spacca, Sembroni, Palumbo (38’ st Zerbo), Milizia (30’ st Di Pentima), Fofanà, Molenda (42’ st Di Pinto), Mele, Di Cecco, Yussif, Di Pietrantonio (30’ st Di Renzo), Romeo A disposizione: Fargione, Silvestri, Bamegas, Sonnini, Velardi Allenatore: Iervese
Campobasso: Landi, Capozzi, Elefante, Danucci, Benvenga, Del Duca, Del Prete (14’ st Salim Ribeiro), Gerardi, Balestreri, Varsi, Kargbo (21’ st Makaya) A disposizione: Riccio, Bisceglie, Bolzan, Gomes Ferriera, Strianese, Amabile, Marzano Allenatore: Foglia Manzillo
Arbitro: Vergaro (sezione di Bari)
Assistenti: Fumarolo (sezione di Barletta) e Balestrucci (sezione di Barletta)
Marcatori: 23’ pt Del Duca, 48’ pt Yussif
Ammoniti: Semproni, Mele (F) Del Duca, Del Prete, Capozzi (C)
Espulsi: Marino (direttore sportivo Francavilla) Minadeo (dirigente Campobasso dalla panchina)
Note: recupero 4’ pt 5’ st, angoli 5-2 per il Francavilla

 

 Francavilla al Mare. Nell’anticipo di serie D, girone F, al Valle Anzuca Francavilla e Campobasso impattano 1-1 con le reti che sono state siglate entrambe nella prima frazione di gioco: a metà tempo Del Duca porta in vantaggio i molisani e in pieno recupero Yussif agguanta il pari per il giallorossi.

 Risultato sostanzialmente giusto con le due squadre che nel complesso si sono equivalse, anche se nel primo tempo il Campobasso, dopo un buon inizio del Francavilla, è sembrato più in palla, mentre nella ripresa si è visto poco gioco e le occasioni si sono potute contare sul palmo di una mano.

 Prima del fischio d0inizio è stato premiato Matteo Milizia che ha raggiunto le 300 presenze in giallorosso ed è stato osservato 1’ di raccoglimento per la scomparsa di Azeglio Vicini. Buona cornice di pubblico con una discreta rappresentanza ospite.

 La cronaca. Al 6’ Francavilla pericoloso con Fofanà che approfitta di una serie di rimpalli favorevoli e a tu per con Landi s i fa ribattere la conclusione. All11’ sugli sviluppi di una punizione battuta da Spacca sulla propria trequarti Molenda con un rasoterra chiude troppo l’angolo e manda sul fondo. Al 14’ proteste dei molisani per un presunto schiaffo di Sembroni a Kargbo (che successivamente abbandonerà il campo per infortunio) a palla lontana, nella concitazione vengono ammoniti lo stesso numero 3 giallorosso e Del Duca e viene espulso Minadeo ospite dalla panchina. Al 19’ un rasoterra dal limite di Varsi termina a lato. Al 22’ Varsi dal vertice destro dell’area impegna Spacca che ribatte in angolo. Sugli sviluppi del corner battuto da Gerardi, Del Duca di testa insacca e porta in vantaggio i suoi. Al 27’ Milizia dalla sinistra per la testa di Romeo, su di lui è attento Landi. Al 29’ sugli sviluppi di un fallo laterale Varsi dalla distanza manda alto. Al 31’ su un traversone di Del Prete lo stesso numero 10 rossoblù di testa manda di un soffio sopra la traversa. Al 35’ angolo di Palumbdo dalla destra, Di Cecco di testa manda di poco sopra l’incrocio. Al 38’ Varsi con un pallonetto supera Spacca, Di Pietrantnio sulla linea di porta spazza. Al 45’ cross di Palumbo dalla destra, Di Cecco di testa manda sul fondo. È il preludio al pareggio dei giallorossi che arriva al 48’ sugli sviluppi di un angolo calciato dallo stesso Palumbo che trova la testa di Yussif che insacca.

 Ad inizio ripresa su un colpo di testa in area di Varsi sbroglia la retroguardia adriatica. Al 20’ il Campobasso reclama un penalty per una presunta entrata irregolare in area di Spacca su Balestreri. Al 26’ velenosa punizione di Palumbo che attraversa tutta l’area senza trovare giocatori in maglia giallorossa pronti per la deviazione vincente. al 36’ Gerardi approfitta di un errore difensivo dei padroni di casa, la sua conclusione va sull’esterno della rete. Al 40’ il neo entrato Zerbo raccoglie un lancio lungo, la sua conclusione ad incrociare va fuori. Al 47’ sugli sviluppi di un corner Campobasso pericoloso, risolve la retroguardia di casa.

 Nell’altro anticipo di serie D pareggio a reti inviolate nel derby tra Avezano e Nerostellati.

Francesco Rapino

 

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