Giulianova, striscione di solidarietà per Cissè: espulso e vittima di razzismo nel match di Casalbordino

Giulianova. Striscione di solidarietà per il giovane attaccante, Pape Oumar Cissè, del Giulianova Calcio.

I ragazzi del Campetto Occupato hanno voluto manifestare la loro solidarietà al diciannovenne giallorosso che domenica dopo aver timbrato la rimonta del Giulianova sul campo del Casalbordino, è stato espulso. Una partita vibrante che ha visto gli ospiti sotto 2 gol, ribaltare il march. Durante tutta la partita è stato bersagliato di insulti razzisti (per il colore della pelle) l’attaccante giuliese che, molto nervoso, è stato espulso nei minuti finali.

“Il ragazzo, che non ha ancora diciannove anni, era nervoso e scosso perché durante tutta la partita era stato apostrofato e insultato con epiteti razzisti. Lo ha dichiarato lui stesso, sia pubblicamente che ai suoi compagni che al suo mister. Ed ha fatto benissimo a raccontare cosa era successo! Perché episodi del genere non avvengano più. Sia nei campi di calcio che nel resto della società, purtroppo ancora impregnata di razzismo e discriminazione”.

E’ il commento del Campetto Occupato, aggiungendo che “i governanti, con i loro atteggiamenti e le loro leggi, non sono certo da meno…Il pensiero finale ovviamente al giovane Cissè, a cui volevamo esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza”.

 

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