Giancarlo Giannandrea è il nuovo direttore tecnico del Sambuceto Calcio

San Giovanni Teatino. Giancarlo Giannandrea è il nuovo direttore tecnico del Sambuceto Calcio. Per il dt si tratta di un “ritorno” a San Giovanni Teatino dopo le numerose e prestigiose esperienze acquisite negli anni in diverse importanti piazze italiane. Proveniente dal Silvi Calcio, Giannandrea ha infatti ricoperto diversi ruoli di responsabilità nel mondo del calcio, tra i quali spiccano le esperienze maturate con Juventus e Parma, oltre che SudTirol, Chieti, Reggiana e Genoa.

Il neo direttore tecnico mostra sin da subito entusiasmo per questa nuova avventura in viola. Ecco infatti quali sono le sue prime parole, quando gli si chiede il perché della scelta di Sambuceto: «È una piazza che ammiro da anni, conosco bene i dirigenti sin dalla mia prima avventura avuta con loro nella stagione 2012-13, nella quale ‘ero il responsabile di settore giovanile e scuola calcio. Desideravo da qualche anno questa chiamata», svela il dt Giannandrea, «e per fortuna è arrivata.

Si tratta di una società seria e ambiziosa, e con grande passione e voglia di migliorarsi giorno dopo giorno».

E l’ingresso nella famiglia viola per il direttore tecnico coincide anche con un’idea sinergica e di collaborazione per fare fronte comune verso l’obiettivo, pur rimanendo coi piedi per terra e concentrati prevalentemente sul lavoro: «Per quel che riguarda le ambizioni, le mie vanno di pari passo con quelle del club di crescere insieme e fare il meglio possibile in questa stagione, ma mettendo anche le basi nel settore giovanile per il futuro. Non mi piace fare proclami», ci tiene a precisare, «ma mettermi sotto e lavorare per raggiungere gli obiettivi. Dopo aver fatto lo scout professionistico per diversi anni e il responsabile del settore giovanile nei dilettanti avevo bisogno di nuovi stimoli, e questo nuovo incarico è una professione per cui ho dedicato una vita tra studio e pratica».

Nessuna “facile promessa” quindi per il direttore tecnico Giannandrea, ma una frase che rappresenta una sorta di “motto” sul percorso intrapreso e che contraddistingue il nuovo arrivato alla Cittadella dello Sport: «Ora bisogna solo correre. Ringrazio tutta la dirigenza viola per la fiducia».

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