Eccellenza, partenza sprint: L’Aquila manda al tappeto il Giulianova

Giulianova – L’Aquila 0-2

 

Giulianova: Boccanera, Barbarossa, La Barba, Giglio (6’st Fermo, 28’st Cappelli), Rinaldi, Sciarretta, Buonavoglia (1’st Cissè), Fed.Di Paolo, Fra.Di Paolo, Cerasi (6’st Traini), Persiani (27’st Barlafante). A disp. Di Giovannantonio, Maffione, Di Eleuterio, Di Giuseppe. All. Cerasi

L’Aquila: De Chirico, Tempestilli, Romanucci (47’st Ponzi), Carbonelli, Scognamiglio, Brunetti, D’Ercole (14’st Di Norcia), Massetti (41’st Mantini), Shiba (30’st Saurino), Pejic, Di Ruocco. A disp. Meo, Ziroli, Di Francesco, Di Matteo, Basile. All. Lo Re

Arbitro: Cavancini di Lanciano (Colonna di Vasto e Mongelli di Chieti)

Reti: 5’pt Shiba, 40’pt Massetti su rig.

Note. Spettatori oltre 2mila. Angoli 2-5. Ammoniti: Sciarretta, Traini (G); Carbonelli, Tempestilli, Pejic, Di Ruocco (L). Recuperi: 1’, 5’

Pescara. L’Aquila non conosce ostacoli. Schianta anche il Giulianova e tiene aperta, ora più che mai, la porta verso la serie d. La finale play-off dell’Adriatico sembra avere poca storia. Gli uomini di lo re hanno la stessa determinazione della settimana precedente. Mentre il giovane Giulianova fatica a sintonizzarsi sulle giuste frequenze del match.

 

L’Aquila ci mette cinque minuti per sbloccare la finale. Angolo di Massetti, stacco di Shiba e palla nell’angolino basso. Il Giulianova, seguito all’Adriatico da mille tifosi, fatica di fronte alla fisicità e alla pressione costante degli avversari. Nella prima frazione non c’è mai partita. L’Aquila potrebbe confezionare il 2-0 poco dopo. Brunetti rimette nel mezzo e Tempestilli incorna a botta sicura. Boccanera è miracoloso nell’opposizione. La squadra di Cerasi fatica nel prendere alti gli avversari e quando non sempre tiene botta gli esterni avversari. E la produzione offensiva è tutta rossoblu.

 

Ci provano Di Ruocco, conclusione alta. E poi Massetti al 38 con un bolide improvviso che si perde di un nulla alto. È il preludio al gol del raddoppio che arriva poco dopo. Pejic assistito da Shiba viene contrastato da cerasi. Fallosamente secondo il direttore di gara. Protestano i giallorossi. Massetti dal dischetto è chirurgico. Il Giulianova è in confusione e rischia il tris al 42. Di Ruocco a tu per tu con Boccanera conclude sul fondo. L’unica squillo giallorosso si manifesta in chiusura di tempo, con il tentativo dalla distanza di La Barba. Ma in campo c’è una sola squadra ed è L’Aquila.

Nell’intervallo Cerasi inserisce Cissè per Buonavoglia e il Giulianova ha un altro atteggiamento. I giallorossi ci provano e cercano di rientrare in partita. È alto il tentativo di Persiani al settimo. Ma sul rovesciamento di fronte spunto irresistibile di Massetti con il diagonale che finisce fuori. Al 10 il Giulianova ha palla per rientrare in partita. Piazzato di Barbarossa, Persiani incorna alto da da due passi. Ci credono i giallorossi, ma negli spazi L’Aquila mette i brividi. Al 18 Shiba ha sui piedi la palla del tris. Ma il sinistro è sul fondo. Cerasi nel frattempo ridisegna l’assetto e rispetto al primo tempo la partita è più equilibrata. Ma L’Aquila è in controllo. Mentre il Giulianova progressivamente perde anche l’entusiasmo di risalire la china. Agli spareggi nazionali ci va L’Aquila, che domenica sarà impegnata in Sardegna con il Taloro Gavoi Mentre il Giulianova si gusta una stagione comunque da applausi e già pensa al futuro, sempre con Cerasi in panchina.

 

 

 

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