Eccellenza, Alba Adriatica-L’Aquila: Marchionni decisivo

ALBA ADRIATICA – L’AQUILA  0-1

Alba Adriatica: Barduagni, Capocasa, Di Loreto (36’st Mosella), Emili, Dolegoswski, Salvatori (1’st Pantoni), Polletta, Pincelli, Padovano, Passamonti, Colucci (33’st Giri). A disp. Porrini, Agrebi, Giorgi, Natale, Stefania. All. De Amicis

L’Aquila: Barbagallo, Bellardinelli, Cassese, Brunetti, Tavoni, Diarra, Corticchia, Carbonelli (20’st Rei), Sarritzu (33’st Di Norcia), Santirocco, Marchionni (42’st Scipioni). A disp. Mascolo, Pietropaolo, D’Ercole, Miconi, Scimia, Mantini. All. Epifani

Arbitro: Battistini di Lanciano (Nunziata-Colanzi)

Rete: 30’st Marchionni
Angoli: 3-2. Ammoniti: Barduagni, Di Loreto, Dolegoswski, Pincelli (A); Corticchia, Diarra (L). Recuperi: 1’, 5’

Alba Adriatica. Il successo de L’Aquila, il settimo consecutivo, non è assolutamente in discussione. Ma la squadra di Epifani, che resta al comando della classifica a braccetto con il Giulianova, deve attendere la mezzora della ripresa per vincere la resistenza dell’Alba Adriatica: battagliera e determinata che gioca una partita di grande orgoglio e applicazione. A decidere la sfida del Luca Vallese è Marchionni, come contro l’Angolana, che scarica alle spalle di Barduagni un rifornimento di Rei.

La partita, come nelle previsioni, ha uno sviluppo piuttosto monocorde. L’Aquila gestisce ritmi e possesso, mentre l’Alba è concentrata nella fase di non possesso, con un’applicazione quasi maniacale. I rossoverdi hanno un ottimo approccio e ci provano per primi: al 5′ Padovano chiama al volop plastico Barbagallo. Poi sull’angolo seguente, Capocasa non trova il bersaglio grosso sulla spiovente di Passamonti. Con il passare dei minuti L’Aquila prende campo e si affida spesso alla vivacità degli esterni. Sarritzu, molto ispirato, al 17′, crea le premesse per il vantaggio. Marchionni di testa centra il legno, poi l’ex Santirocco non riesce a ribadire in rete.

Un minuto più tardi Santirocco si gaudagna un rigore, ma tutto viene cancellato dall’assistente, per la posizione di fuorigioco, ad inizio azione, dello stesso attaccante. L’Aquila, per senza spingere ecessivamente, è ancora pericolosa al 33′ con il colpo di testa, ma centrale di Sarriztu. Mentre al 41′ l’inserimento di Carbonelli viene disinnescato in due tempi da Barduagni. La ripresa è un monologo rossoblù, mentre l’Alba, progressivamente, deve abbassarsi per contenere le accelerazioni avversarie. Minuto 6: traversone del solito Sarritzu, Santirocco conclude sopra la traversa. Due minuti più tardi sciupa ancora la squadra di Epifani: questa volta Santirocco rinfisce centralmente per Carbonelli che getta alle ortiche una palla gol succulenta. insistono gli ospiti: al 10′ Sarritzu anticipa in uscita Barduagni, poi è troppo lezioso nella conclusione e viene chiuso dallo stesso portiere.

Nel frattempo, Epifani inserisce anche Rei che al 21′, in maniera increadibile, manca il suggerimento di Marchionni che doveva solo essere spinto in rete. L’Aquila, però, trova il vantaggio alla mezzoa con Marchionni, che più tardi esce per infortunio, che mette dentro sul primo palo. L’Alba prova a reagire, anche se l’Aquila sul piano fisico non concedere nulla. anzi la capolista in contropiede va vicina al raddoppio. Prima con Santirocco, al 33′, conclusone alta. E al 40′ con Rei, che viene lanciato nello spazio da Santirocco ma che centra in pieno in palo. Ma va bene così: L’Aquila prosegue nella sua corsa vincente, mentre l’Alba esce sconfitta, ma al termine di una prestazione tutta coraggio.

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