Eccellenza, ripresa da brividi: Martinsicuro-Alba Adriatica 2-2 FOTO VIDEO

Martinsicuro: Osso, Dolegowski, Ferretti, Cucco, Fiscaletti (24’st Ruggieri), De Cesaris, Di Giorgio (1’st Bellini), Pietropaolo, Maio, Carboni, Nepa. A disp. Cannella, Perozzi, Ferrari, Lattanzi, Silvestri. All. Di Fabio

 

Alba Adriatica: Spinelli, Di Nicola, Picone, Veccia, Fabrizi, Sacchetti, Lo.Emili, Foglia, Miani, Di Sante (42’st Passamonti), Florimbj (29’st Giorgi). A disp. Santomo, Iuvalò, Ripani, Pantoni, Le. Emili. All. D’Eugenio

Arbitro: Pinchetti di Sesto San Giovanni (Boff-Bosco)

 

Reti: 23’st Maio su rig (M), 26’st Miani (A); 35’st Di Sante (A), 37’st Nepa (M)

Note. Spettatori 400 circa. Ammoniti: Ferretti, Nepa (M); Sacchetti, Lo.Emili, Miani, Di Sante, Florimbj (A). Angoli 3-4. Recuperi: 1’, 5’

 

Il derby non tradisce mai. Gol, prodezze, agonismo e qualche errore. Tutti ingredienti ideali per una sfida, l’ultima del 2017, tra Martinsicuro e Alba Adriatica, che si accende negli ultimi 25’ e regala forti emozioni a chi gremisce gli spalti del “Tommolini”. Le due squadre, nell’ultimo scorcio di gara, dopo un primo tempo quasi sonnolento, sembrano due pugili che si affrontano a guardia bassa, pronte a sferrare il colpo del ko. Ne esce un derby molto godibile, soprattutto nella seconda frazione con colpi di scena a ripetizione. Il 2-2, con ogni probabilità, appare come l’istantanea che cristallizza alla perfezione dove entrambe le squadre accarezzano, in momenti diversi, la possibilità di fare bottino pieno.

 

Da una parte il Martinsicuro, meno brillante del solito, che però appare molto cinico nelle occasioni prodotte. Dall’altra l’Alba Adriatica, che recupera parte degli infortunati, e che fornisce chiara la sensazione di crescere alla distanza, sul piano atletico e della convinzione. Di Fabio, tecnico di casa, disegna il consueto 4-3-3 con Dolegowski preferito all’infortunato Ferrari. D’Eugenio, sul fronte avversario, recupera i due centrali difensivi (Sacchetti e Fabrizi) e disegna uno schieramento con linee molto strette.

 

La sfida, almeno nel primo tempo, è sostanzialmente bloccata sul piano tattico. Il Martinsicuro è pervaso da maggiore vena propositiva, ma con pochi spazi. L’unico sussulto è frutto di una bella incursione di Carboni che disegna un traversone morbido che Maio, solo davanti a Spinelli, spedisce sulla traversa. Altra storia la ripresa. L’Alba prova ad alzare il proprio baricentro e si rende pericolosa con due stoccate dalla distanza di Emili e Veccia, in entrambe le situazioni Osso non si fa sorprendere. Il Martinsicuro, però, trova modo e spazio per sbloccare la situazione. Pietropaolo affonda in area e viene affrontato da Fabrizi, in maniera irregolare da direttore di gara che concede il penalty. Da dischetto Maio è glaciale nello spiazzare e Spinelli e firmare l’ottavo centro in stagione. Passano appena 3’ e l’Alba pareggia: Osso non è irreprensibile nella respinta sul piazzato di Veccia.

 

Nella mischia che si crea in area, Miani piazzata la stoccata vincente. L’Alba prende coraggio e passa addirittura in vantaggio con una magia di Di Sante, che entra in area da sinistra e disegna un diagonale a mezz’altezza nell’angolo opposto. Derby finito? Macché. Altri due giri di lancette e Nepa firma il 2-2 con una bella esecuzione dalla distanza che sorprende il portiere ospite. La sfida resta incerta fino alla fine (opportunità costruita da Maio e Veccia), ma il 2-2 suggella una sfida che non tradisce le attese.

 

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