Alba Adriatica: Spinelli, Calvarese (20’st Palazzese), Fabrizi, Veccia, D.Di Nicola (40’st Pantoni), Gibbs, Emili (1’st Picone), Foglia, Miani, Di Sante, Florimbj (1’st Lazzarini). A disp. Petrini, Capocasa, Giorgio. All. D’Eugenio
River Chieti: Napoli, Di Carlo, De Marco, Marcelli, Di Pasquale, Dema, Criscolo (48’st Federico), Barbarossa, Scariti, G.Di Nicola (38’st Bassi), Ciarfella. A disp. Brattelli, De Nardis, Buccella, Corradini, Morretti. All. Marchetti
Arbitro: D’Agnillo di Vasto (Carella-Falcone)
Reti: 31’pt Criscolo su rig. (R); 33’st Gibbs (A)
Note. Angoli 4-2. Ammoniti: Gibbs (A); Di Carlo (R). Espulso Carfella al 16’st per doppia ammonizione (R). Allontanati dalle rispettive panchine D’Eugenio (A), Marchetti (R).
Prima ordinata, ma incapace di sfruttare alcune buone opportunità Poi ingenua in occasione del vantaggio ospite. Infine generosa e non sempre lucida nel finale, che in ogni caso porta in dote un punto. E’ l’Alba Adriatica formato casalingo, ancora alla ricerca del primo successo interno della stagione fermata dal River Chieti, in serie utile da 6 turni. La squadra di Marchetti, non ruba nulla sul sintetico del Tommolini (dove aveva bloccato in avvio di stagione anche il Martinsicuro). Anzi i teatini restano in vantaggio per larghi tratti della contesa e subiscono in pari quando sono in dieci. Al tirar delle somme entrambe le formazioni hanno giustificati motivi per rammaricarsi per un match che poteva portare un successo. Alla fine ne esce un pari, soprattutto nel finale, ricco di capovolgimenti di fronte. D’Eugenio ridisegna lo stesso undici di Paterno, con l’unica assenza di Casimirri. Marchetti, sul fronte avversario, pensa ad una squadra con le linee strette che vive sulle accelerazioni di Criscolo, alla fine il migliore in campo.
L’Alba ha un buon approccio e crea anche le premesse per trovare in vantaggio. Prima con Florimbj (debole conclusione), poi con l’inzuccata larga di Miani. Al primo spunto offensivo, però, il River trova il vantaggio. Gibbs si fa soffiare la sfera da Criscolo e poi lo stende dopo averlo rincorso. Lo stesso attaccante ospite dal dischetto fa centro. L’Alba accusa il colpo e non riesce, come prima, ad essere lucida nella fase di impostazione. Dopo la pausa del theò, D’Eugenio vara una formazione super-offensiva, inserendo anche Lazzarini con Di Sante che agisce tra trequartista. Miani ha la palla del pari, ma non arriva sul radente di Calvarese (poi uscito per infortunio). Ci vuole un reattivo Spinelli al 10’ per opporsi al tentativo ravvicinato di Di Nicola. Poi gli ospiti restano in dieci per il doppio giallo rimediato da Ciarfella.
L’Alba alza giri e baricentro, anche se non sempre lucida e al 33’ Gibbs, sulla rifinitura di Palazzese, con un bel colpo di testa confeziona il pari e si fa perdonare l’errore in occasione del vantaggio River. L’Alba crede nel sorpasso, al 37’ Foglia sciupa la palla del 2-1 a due passi, ma rossoverdi che rischiano di capitolare in una situazione analoga con Barbarossa. L’Alba ci prova, fino alla fine, ma il traguardo della prima vittoria interna del campionato resta ancora tabù.
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