Eccellenza, Virtus Teramo-Martinsicuro 2-2: adriatici rimontano in nove

Virtus Teramo: Gaddini, Di Marzio (22’st Falcone), Marziani, Della Penna (Spahiu al 45st), Di Grezia, Micolucci, Doua Bi, Aureli, Pigliacelli, Gaeta (8’st Cini), Maranella. A disp. D’Andrea, Eswayeh, Di Sante, Zaccaria. All. Moro.

 

Martinsicuro: Osso, Donzelli, Tommasi (34’pt Latini), Ferrari, Oresti (1’st Carboni), De Cesaris, D’Angelo, Pietropaolo (13’st Piccioni), Fabiani, Kala, Ruzzier. A disp. Di Berardino, Lanzano, Kone, Maio. All. Di Fabio.

Arbitro: D’Amore di Sulmona (Carella-Nappi)

Reti: 5’pt Pigliacelli, 31’pt Doua Bi, 38’st Ruzzier, 43’st Picciola

Note. Espulsi: 24’ st D’Angelo per gioco scorretto, 40’ st De Cesaris per doppia ammonizione, allontanato dalla panchina Di Fabio. Ammoniti Pigliacelli, Gaeta, Di Marzio, Ferrari. Spettatori 150 circa con folta rappresentanza ospite, angoli 6-2 per il Martinsicuro. Recupero 2’ pt, 4’ st

 

 

San Nicolò. Un brutto Martinsicuro riesce a pareggiare allo scadere in nove uomini. Una reazione più di cuore che di gioco per la squadra di mister Di Fabio incappata in una giornata nera. Nonostante tutto la sconfitta dei Nerostellati a Cupello fa aumentare a due il vantaggio sui peligni ma bisogna tenere conto del recupero del Paterno impegnato in Coppa.

Nei primi minuti la difesa dei biancazzurri balla più volte con i locali, all’ultima spiaggia per evitare la retrocessione diretta, che fanno due reti in fotocopia e colpiscono una clamorosa traversa. I cambi di Di Fabio nella ripresa portano il Martinsicuro ad essere più intraprendente riuscendo prima a dimezzare lo svantaggio, in dieci, e poi a pareggiare allo scadere quando erano in nove. Mister Moro deve rinunciare agli squalificati Di Egidio e Di Nardo, schiera in porta il ’97 Gaddini con Pigliacelli e Maranella di punta con Cini che parte dalla panchina. Di Fabio non ha disposizione l’infortunato Mariani e mette in panca il bomber Maio non al meglio della condizione. Al centro dell’attacco gioca Fabiani con Ruzzier preferito a Kone. Il Martinsicuro parte male con i locali più reattivi che spingono molto sulla fascia destra con Doua Bi con Tommasi spesso costretto al fallo per fermarlo. Da una punizione dalla destra battuta da Gaeta è l’ex Pigliacelli da due passi ad insaccare. Al quarto d’ora gli ospiti reclamano per un fallo di mani in area di un difensore della Virtus con l’arbitro che fa continuare. Il raddoppio alla mezz’ora fotocopia della prima rete.

 

Tommasi ferma fallosamente Doua Bi e l’arbitro fischia punizione. Sulla palla sempre gaeta e questa volta è Doua Bi che indisturbato da due metri mette la sfera nel sacco. Martinsicuro fin ora non pervenuto. I locali poco dopo vanno vicini alla terza marcatura quando il diagonale di Pigliacelli si stampa sulla traversa. Unica conclusione degli ospiti nella prima frazione, il diagonale di Ruzzier respinto da Gaddini.

 

Nella ripresa sono ancora i locali ad avere la possibilità di chiudere il match con la conclusione a botta sicura di Aureli rimpallata da un difensore. Espulso D’Angelo per una gomitata a c3entrocampo gli ospiti accorciano con Picciola che si destreggia in area tra due avversari e supera Gaddini in diagonale. Un minuto dopo doppio giallo per De Cesaris e ospiti in nove, allontanato anche mister Di Fabio che stava rimproverando il proprio difensore. Negli ultimi minuti i locali arretrano e gli ospiti che anche in doppia inferiorità si gettano in attacco alla ricerca di un impensabile pari. Allo scadere fallo di Falcone su Latini e punizione dallo spigolo di sinistra dell’area della Virtus. Alla battuta va Carboni il cui destro a girare si stampa sulla traversa e torna in campo con Ruzzier bravo a ribadirla in rete di testa per la festa dei compagni e del folto gruppo di tifosi ospiti al seguito della squadra. Un pareggio a cui nessuno più credeva e arrivato dagli uomini della panchina. Una prestazione da dimenticare in fretta per la capolista che domenica farà visita al Francavilla, con pullman di tifosi al seguito, mentre le speranze di salvezza della squadra teramana sono appese ad un filo essendo cinque i punti di distacco dalla zona play out a tre gare dal termine

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