Eccellenza, Virtus Teramo-Amiternina 2-1: Pigliacelli firma il sorpasso

Virtus Teramo: Di Nardo, Marziani, Falcone, Della Penna, Di Grezia, Micolucci,  Doua Bi (45’st Eswayeh), Zaccaria (15’st Spahiu), Pigliacelli, Aureli, D’Egidio. A disp. Gaddini, Di Marzio, Orsini, Di Sante. All. Moro

 

Amiternina: Gentileschi, M.Di Alessandro, Iaboni, Carrato (42’st Cocciolone), Santilli, Marcotullio, M. Di Alessandro, Morra (25’st Di Norcia), Terriaca, Shipple (48’st De Santis), Dionisi. A disp. Izzo, Tinari, Mattei, Antonelli. All. Lo Re

Arbitro: Ursini di Pescara (Papa-Buonpensa)

Reti: 10’pt Dionisi, 24’st Doua Bi, 41’st Pigliacelli

Note. Angoli 4-2. Ammoniti: Falcone, Della Penna (V); Santilli, Morra, Di Norcia (A). Recuperi: 1’, 4’

Teramo. La fine di un incubo. Una sorta di liberazione. E’ quella che si materializza ad una manciata di minuti dalla fine, quando Pigliacelli scarica alle spalle di Gentileschi il gol del successo. Una vittoria quanto mai provvidenziale per la Virtus Teramo, gravata da sette sconfitte consecutive.

 

L’avvento sulla panchina biancorossa di Patrick Moro porta in dote tre punti vitali, che riaprono la corsa salvezza. Sciupa una grossa opportunità, invece l’Amiternina, che trova il gol in apertura, fallisce il penalty del nuovo vantaggio, ma che in una sfida così importante paga dazio alla maggiore determinazione e carattere degli avversari. La sfida del Besso è un concentrato di agonismo, nel primo tempo e di colpi di scena a ripetizione del corso della ripresa. La Virtus ha un miglior approccio sul piano delle intenzioni, ma va subito sotto nel punteggio. Di Nardo indugia troppo nel rinvio, quando lo fa colpisce in pieno Dionisi.

 

La sfera in maniera beffarda finisce dentro per un clamoroso gol-carambola. Un episodio che potrebbe minare le labili certezze dei biancorossi, che però con applicazione provano a sintonizzarsi sulle giuste frequenze della contesa. Al 29’ la Virtus confeziona la palla del pari: Della Penna rifinisce per Pigliacelli, liberato al tiro Il diagonale è impreciso. La Virtus non è sempre lucida in fase di costruzione della manovra, ma tiene alto il proprio baricentro, cercando di non dare spazi alle ripartenze giallorosse. Al 39’ protestano i locali per un contatto in area tra Iaboni e D’Egidio, l’arbitro rileva un fallo dell’attaccante. Prima del riposo si rivedono gli ospiti in avanti con il tentativo largo di Dionisi. In campo, dopo l’intervallo, torna una Virtus Teramo ancora più cattiva sul piano della determinazione. Gli uomini di Moro attaccano a testa bassa. Al 7’ è fuori misura il tentativo di D’Egidio. Ancora pericolosi i locali. Doua Bi per Della Penna: sul tiro-cross D’Egidio arriva tardi per la correzione vincente.

Il gol è nell’aria e arriva al 24’: angolo di Aureli, testa di Pigliacelli, la sfera timbra la parte bassa della traversa con Doua Bi lesto e ribadire in rete. La sfida vive il momento in assoluto più godibile. Due giri di lancette e gli ospiti hanno l’opportunità di tornare in vantaggio. Ursini vede un contatto falloso in area tra Falcone e Marcotullio e concede il penalty. Sul dischetto va Terriaca, ma Di Nardo lo ipnotizza, riscatta l’infortunio iniziale, e respinge. L’episodio accresce ulteriormente l’autostima della Virtus che spinge forte.

 

Sulla corsia di destra Doua Bi è devastante. E proprio da quella fascia che nasce il gol vittoria al 41’. Spahiu, ottimo il suo impatto nella contesa allarga per D’Egidio, il traversone morbido trova Pigliacelli appostato sul secondo palo per la stoccata vincente. Il il gol della liberazione. La Virtus mette all’incasso un successo di grossa valenza, non soltanto sul piano numerico e riapre i giochi per la salvezza. Mastica amaro, invece, l’Amiternina che incassa il terzo stop consecutivo.

 

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